Abbandonando l’impianto introdotto dalla riforma Brunetta del 2009-2010 che dava maggiore forza alla norma in luogo del contratto nel rapporto tra le fonti che regolano in pubblico impiego, con l’intesa di ieri si torna alla maggiore centralità del contratto. Tra gli impegni presi le parti individueranno nuovi ambiti di esercizio delle relazioni sindacali. Temperato anche il ricorso all’atto unilaterale delle amministrazioni ai soli casi in cui tutte le procedure negoziali non abbiamo portato a un risultato.