Bloccare l'emorragia di iscritti all' università facilitando l'iscrizione di quei ragazzi che provengono da famiglie con redditi medi e bassi . Assicurando agli ultimi l' esenzione totale dalle tasse (per chi ha un Isee sotto i 13mila euro) e facendo pagare agli altri (con Isee tra i 13mila e i 30mila) contributi più contenuti. Questa la novità di peso della legge di Bilancio che prova rilanciare il diritto allo studio in Italia - da sempre finanziata con risorse limitate - e che dovrebbe riguardare una possibile platea di circa 500mila studenti. La manovra introduce anche delle superborse di studio da 15mila euro l'anno per i ragazzi che alle scuole superiori hanno avuto voti alti e che ambiscono agli studi universitari, ma si trovano in condizioni di reddito non proprio favorevoli (con un Isee sotto i 20mila euro).
Arriva la «no tax area»
La legge di Bilancio introduce, come detto, una «no tax area» per quanti appartengono ad un nucleo familiare con Isee fino a 13mila euro e che sono al massimo al primo anno fuori corso. Con un paletto legato comunque alle performance di studio: all'iscrizione al secondo anno dovranno aver conseguito, entro il 10 agosto del primo anno, almeno 10 crediti formativi e per gli anni successivi almeno 25 crediti formativi. Per gli studenti con Isee inferiore ai 13mila euro che soddisfano solo i requisiti sui crediti formativi (ma sono fuori corso da più di un anno) è previsto invece un contributo di 200 euro. Tasse calmierate poi per gli studenti con Isee da 13mila euro e fino a 30mila euro. Per chi non è fuori corso da più di un anno ed è in regola con i requisiti sui crediti formativi previsti per la no tax area, il contributo onnicomprensivo annuale non può superare il 7% della quota di Isee eccedente i 13mila euro. Per gli studenti sempre con Isee inferiore ai 30mila euro che soddisfano il requisito sui crediti formativi ma sono fuori corso da più di un anno, il contributo onnicomprensivo annuale viene aumentato del 50%, con un valore minimo di 200 euro.
La nuova disciplina si applica anche alle istituzioni dell'alta formazione artistica, musicale e coreutica (Afam), mentre non si applica alle università non statali, alle università telematiche, alle istituzioni universitarie ad ordinamento speciale e all'università di Trento. Gli atenei dovranno adeguarsi alle nuove regole con regolamenti da approvare entro il 31 marzo 2017. Nell'anno accademico 2020/2021 e poi ogni 3 anni saranno riviste le soglie Isee.
Nascono le superborse
Per la prima volta è introdotta l'assegnazione annuale con bando sulla base di requisiti di merito e di reddito di almeno 400 borse di studio nazionali per il merito e la mobilità, ciascuna del valore di 15mila euro annui, destinate a favorire l'iscrizione degli studenti ai corsi delle università statali o degli Afam. Sono ammessi a partecipare al bando gli studenti iscritti all'ultimo anno della scuola secondaria di II grado che soddisfano requisiti di reddito e di merito. E cioè: possesso, alla data di emanazione del bando, di un Isee inferiore o uguale a 20mila euro; medie dei voti relativi a tutte le materie ottenuti negli scrutini finali del terzo e quarto anno della secondaria e degli scrutini intermedi del quinto anno uguali o superiori a 8/10; infine punteggi riportati nelle prove Invalsi di italiano e matematica ricadenti nel primo quartile dei risultati della regione dove ha sede la scuola. Inoltre, sono ammessi a partecipare al bando, in numero non superiore a due per ogni scuola, gli studenti che soddisfano i requisiti su Isee e punteggi Invalsi, ma non nelle medie dei voti, selezionati dal dirigente scolastico, su proposta del collegio dei docenti, come eccezionalmente meritevoli.
Dal 1° gennaio 2017 nasce la «Fondazione Articolo 34» a cui spetterà pubblicare il bando entro il 30 aprile di ogni anno (nella fase transitoria sarà comunque costituita una cabina di regia a Palazzo Chigi). I candidati saranno inclusi in un'unica graduatoria nazionale e le borse di studio saranno assegnate, nell'ordine della graduatoria, entro il 31 agosto di ogni anno. Le borse saranno confermate a condizione che lo studente abbia conseguito, entro il 10 agosto di ogni anno accademico tutti i crediti formativi degli anni precedenti e almeno 40 di quello in corso, con una media dei voti non inferiore a 28/30 e nessun voto inferiore a 24/30.
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