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Da Equitalia 4,6 miliardi per le Entrate Ruffini: «Un grande…

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Riscossione

Da Equitalia 4,6 miliardi per le Entrate Ruffini: «Un grande lavoro di squadra»

Ernesto Maria Ruffini, presidente e Ad di Equitalia - Imagoeconomica
Ernesto Maria Ruffini, presidente e Ad di Equitalia - Imagoeconomica

«Un grande lavoro di squadra». È il commento a caldo di Ernesto Maria Ruffini, presidente e Ad di Equitalia al termine della presentazione al ministero dell’Economia dei dati sulla lotta all’evasione. Nel record di incassi dell’Agenzia c’è anche il record del concessionario pubblico che ha riscosso 4,6 miliardi di euro in relazione ai ruoli delle Entrate. «Noi di Equitalia - ha sottolineato Ruffini - abbiamo dimostrato che si può riscuotere in modo diverso, senza perdere di vista il rigore».

E senza dimenticare il suo passato da avvocato tributarista a difesa dei contribuenti ha dato atto dei passi avanti fatti dall’amministrazione finanziaria nei rapporti con cittadini e imprese. «Il dato storico del riscosso a favore dell’agenzia delle Entrate è reso possibile dalle riforme messe in campo dal Governo in questi ultimi 3 anni e grazie anche ai progetti che gli 8mila dipendenti del gruppo hanno realizzato. Incrementiamo la riscossione per agenzia di 414 milioni rispetto al 2015 con un dato positivo vicino al 10%».

Il percorso è solo all’inizio e sulla strada c’è lo snodo cruciale dell’addio a Equitalia sancito dal decreto fiscale collegato alla manovra e fissato per il 1° luglio di quest’anno. «Siamo sulla buona strada - ha continuato Ruffini - anche se molto va ancora fatto, e credo che prima di riscuotere cartelle, debiti, o tasse dobbiamo riscuotere fiducia».

Le parole d’ordine di Ruffini fin dal suo insediamento alla guida di Equitalia si riassumono in semplificazione e digitalizzazione dei rapporti con i contribuenti. Sul primo fronte si è assistito a una drastica razionalizzazione dei modelli «che ora parlano tutti la stessa lingua e sono identici dal Piemonte alla Calabria». Sulla digitalizzazione, invece, Ruffini ha riconosciuto il ruolo fondamentale della spinta agli investimenti sul digitale: «Il nuovo portale, così come la app, il progetto cartella amica, un nuovo approccio delle nostre strutture territoriali così come l’impulso che il governo nel 2015 ha dato allo strumento delle rateizzazione sono state tappe importanti per rivoluzionare il nostro porgerci al contribuente».

Del resto se l’obiettivo è dialogare con i contribuenti in un’ottica di compliance, per Ruffini «fiducia significa anche servizi moderni, semplicità, meno burocrazia, e dover lavorare ancora molto».

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