Il 28 febbraio una delegazione di giudici di pace sarà ascoltata in audizione in pubblica udienza dal Parlamento europeo dinanzi alla Commissione per le petizioni.Lo fa sapere l'Unione nazionale dei giudici di pace, che esprime «sgomento» per la mancata convocazione dei rappresentati della magistratura onoraria alla riunione di mercoledì prossimo presso il ministero della Giustizia con il vice presidente del Csm Giovanni Legnini e una delegazione dei 100 procuratori che hanno «sottoscritto una lettera di preoccupazione sui deleteri contenuti della prospettata riforma della magistratura onoraria e di pace». «È l'ennesimo comportamento scorretto del ministro Orlando, che ritiene di poter discutere della riforma della magistratura onoraria e di pace in assenza dei diretti interessati», accusa l'Unagipa, annunciando che la protesta delle toghe onorarie si intensificherà a partire dai prossimi giorni.
Giovedì 16 febbraio una delegazione di giudici di pace protesterà dinanzi al ministero della Giustizia, e al termine l'intera magistratura onoraria e di pace unita (è prevista la presenza di oltre 500 magistrati in toga) manifesterà contro il ministro Orlando a Piazza Indipendenza, chiedendo al Csm «di salvaguardare l'indipendenza e la professionalità della magistratura cosiddetta onoraria». Nella settimana dal 20 al 25 febbraio partiranno gli scioperi dell'intera categoria: cominceranno i pubblici ministeri onorari ed i giudici onorari il 20 febbraio (e sino al 24 febbraio), mentre a partire dal 21 febbraio (e sino al 25 febbraio) entreranno in sciopero i giudici di pace.
© Riproduzione riservata