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Pensioni, l’Ape al debutto avrà interessi più vantaggiosi

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Pensioni, l’Ape al debutto avrà interessi più vantaggiosi

Il governo stringe i tempi sui decreti attuativi della riforma previdenziale per arrivare puntuale alla data del 1° maggio con il decollo dell’Ape, l’anticipo pensionistico. Uno degli ultimi tasselli riguarda i costi dell’operazione. E cioè quanto si dovrà pagare, in termini di interessi alle banche, per il prestito pensionistico.

Il tasso

Il valore di riferimento su cui ci sarebbe l’intesa con le banche che aderiranno alla convenzione è quello di un Tan (tasso annuo nominale) del 2,75%. Il tasso, come prevede la norma, sarà fisso per la durata del prestito, ma il suo livello potrà essere aggiornato ogni due o tre mesi sulla base degli andamenti del mercato. Di conseguenza, se si dovesse confermare l’attuale andamento di aumento, seppure lieve, dei tassi (il rendimento del BtP decennale, ad esempio, è salito del 30% negli ultimi quattro mesi), diventa conveniente fare subito richiesta di accesso all’anticipo pensionistico perché i primi a ottenerlo probabilmente spunteranno interessi più vantaggiosi.

Gli altri costi
Resta invece ancora da definire il costo del previsto premio assicurativo che potrebbe superare il 29% indicato nelle vecchie slide del governo con un Tan ipotizzato al 2,5%, più basso quindi di quello su cui oggi si ragiona. Bisogna poi aggiungere la commissione di accesso al Fondo di garanzia che il Mef dovrà attivare per coprire fino all’80% i tre rischi legati al finanziamento dell’Ape: il mancato rispetto delle rate, la morte prematura del beneficiario pensionato e il fallimento dell’assicurazione.

I tempi per l’attuazione
I tecnici impegnati alla stesura del Dpcm per l’Ape volontaria stanno chiudendo anche sui format della modulistica online messa a punto dall’Inps a cui si accederà con il proprio Spid (identità elettronica) per chiedere la certificazione sui requisiti di accesso all’Ape, la sottoscrizione del finanziamento assicurato e la sigla sulla commissione di accesso al fondo di garanzia Mef-Inps. L’obiettivo del Governo è chiudere subito dopo il Dpcm anche con le convenzioni Abi e Ania in tempi stretti. Non a caso ieri il ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, è tornato ad assicurare che il meccanismo dell’Ape decollerà, come previsto, il 1° maggio senza slittamenti.

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