Norme & Tributi

Dalla parrucca alla sedia a rotelle, che cosa si può detrarre e che…

  • Abbonati
  • Accedi
LA NUOVA dichiarazione dei redditi

Dalla parrucca alla sedia a rotelle, che cosa si può detrarre e che cosa no

Le spese sanitarie rappresentano la detrazione più diffusa richiesta dai contribuenti italiani che quest’anno, per la prima volta, si ritroveranno nella dichiarazione precompilata anche gli importi spesi in farmacia. Ma i medicinali non sono l’unica spesa sanitaria che consente sconti nel 730. La circolare n. 7 dell’agenzia delle Entrate ricorda, infatti, che la detrazione d’imposta del 19% riguarda una lunga serie di prestazioni:
•prestazioni rese da un medico generico (comprese quelle di medicina omeopatica);
•acquisto di medicinali da banco e/o con ricetta medica (anche omeopatici);
•prestazioni specialistiche;
•analisi, indagini radioscopiche, ricerche e applicazioni, terapie;
•prestazioni chirurgiche;
•ricoveri per degenze o collegati ad interventi chirurgici;
•trapianto di organi;
•cure termali (escluse le spese di viaggio e soggiorno);
•acquisto o affitto di dispositivi medici/attrezzature sanitarie, comprese le protesi sanitarie;
•assistenza infermieristica e riabilitativa (fisioterapia, kinesiterapia, laserterapia, eccetera);
•prestazioni rese da personale in possesso della qualifica professionale di addetto all’assistenza di base o di operatore tecnico assistenziale esclusivamente dedicato all’assistenza diretta della persona;
•prestazioni rese da personale di coordinamento delle attività assistenziali di nucleo;
•prestazioni rese da personale con la qualifica di educatore professionale;
•prestazioni rese da personale qualificato addetto ad attività di animazione e/o di terapia occupazionale.

La documentazione
A eccezione dalle spese farmaceutiche, già dallo scorso anno le altre prestazioni detraibili erano preinserite dall’agenzia delle Entrate nella precompilata. Da quest’anno, attraverso il Servizio Tessera Sanitaria, sono confluite nel modello anche le spese sostenute in farmacia. Questo però non significa che il contribuente non dovrà conservare la documentazione: fattura o scontrino fiscale (parlante) dovranno essere conservati. Nello scontrino deve essere specificata la natura (farmaco o medicinale, Otc), qualità (codice
alfanumerico) e quantità del prodotto acquistato nonché il codice fiscale
del destinatario.

Tra le prestazioni detraibili
La circolare dell’Agenzia ricorda anche quali sono le questioni controverse che sono state chiarite. Per esempio, sono detraibili anche le prestazioni rese da psicologi e psicoterapeuti per finalità terapeutiche, le prestazioni rese da ambulatori specialistici per la disassuefazione dal fumo di tabacco, la
massofisioterapista (ma solo se eseguita da soggetti che hanno conseguito
entro il 17 marzo 1999 il diploma di formazione triennale), le prestazioni di dermopigmentazione delle ciglia e sopracciglia effettuate per rimediare a danni
estetici causati dall’alopecia universale. Altre spese detraibili sono quelle relative alla crioconservazione di ovociti e degli embrioni effettuate nell’ambito di un percorso di procreazione medicalmente assistita e quelle sostenute per la
conservazione delle cellule del cordone ombelicale a uso “dedicato” per il neonato o consanguinei con patologia e con approvazione scientifica e clinica. Possibile ottenere lo sconto fiscale anche per l’acquisto di una parrucca, a patto che sia utilizzata per sopperire un danno estetico conseguente a una patologia e «rappresenti il supporto in una condizione di grave disagio psicologico nelle relazioni di vita quotidiana», chiarisce l’Agenzia.

Tra le prestazioni non detrabili
Le Entrate hanno detto “no” ad alcune spese, come per esempio la
circoncisione rituale «non finalizzata alla soluzione di patologie cliniche» e le spese per il test del Dna per il riconoscimento della paternità. Escluse dal beneficio anche le prestazioni degli osteopati e dai pedagogisti. Niente detrazione anche per l’acquisto e la realizzazione di una piscina, anche se utilizzata per scopi terapeutici (idrokinesiterapia), «considerato che l’agevolazione interessa il trattamento sanitario e non anche la realizzazione o
l’acquisto delle strutture nelle quali il trattamento può essere svolto». Rimane fuori dalla dichiarazione dei redditi anche l’iscrizione alla palestra, anche se
accompagnata da una prescrizione medica.

Spese particolari per i disabili
Nelle famiglie con persone disabili il fisco ammette una serie di aiuti specifici, come quelle sostenute per la costruzione di rampe per l’eliminazione di barriere architettoniche, per l’adattamento del’ascensore per renderlo idoneo a contenere la carrozzella, per l’installazione della pedana di sollevamento installata nell’abitazione o nel veicolo. Sono detraibili anche l’acquisto di telefonini per sordomuti, l’acquisto di fax, modem, computer, telefono a viva voce, schermo a tocco, tastiera espansa e i costi di abbonamento al servizio di soccorso rapido telefonico, l’acquisto di cucine preposte a facilitare il controllo dell’ambiente da parte dei soggetti disabili.

© Riproduzione riservata