A volte basta un solo donatore di spicco per incidere in modo considerevole sul valore medio della quota Irpef attribuita. I dati contenuti negli elenchi dei destinatari del contributo 2015, pubblicati recentemente sul sito dell’agenzia delle Entrate e rielaborati sotto forma di classifiche, mettono in luce alcuni record sui fondi assegnati che spesso riflettono la “ricchezza” delle dichiarazioni dei redditi dei sottoscrittori.
Ad esempio alla Pinacoteca del Lingotto, che raccoglie una selezione di opere provenienti dalla collezione privata di Gianni e Marella Agnelli, vanno cinque opzioni che valgono in media quasi 3.300 euro ciascuna.
All’associazione sportiva di Cremona Atletica Arvedi, presieduta da Giovanni Arvedi, un industriale dell’acciaieria che sul territorio vanta quattro stabilimenti e circa 3mila dipendenti, riceve nove scelte da circa 2.850 euro in media ciascuna.
Gli enti locali
Fanno notizia, infine, i 5 per mille destinati agli enti locali: se si rapporta il numero di scelte espresse a favore del proprio Comune, si scopre che i cittadini più generosi sono quelli di Oltressanda Alta (Bergamo), seguiti da quelli di Tonezza del Cimone (Vicenza). Qui oltre il 25% dei residenti sceglie di lasciare il contributo all’ente locale.
A fare notizia sono anche i Comuni dove si calcola il 5 per mille più elevato. Gli importi medi assegnati a ciascun ente, sempre in base al numero di abitanti residenti, fanno spiccare Gressoney La Trinité (Valle d’Aosta) dove un solo contribuente dona 938 euro. Segue il Comune di Tavullia (in provincia di Pesaro) dove 77 contribuenti residenti hanno devoluto il contributo Irpef all’ente locale per un importo medio pari a 272 euro. In cima a questa classifica si posizionano, per ovvi motivi, i territori dove abitano i contribuenti più “ricchi”dal momento che il contributo viene calcolato come quota dell'imposta sui redditi.
Le associazioni sportive
Mettendo a confronto questi dati con il contributo devoluto agli enti del volontariato oppure alle associazioni sportive dilettantistiche, emerge in modo chiaro come il 5 per mille ai Comuni raccolga in realtà tante piccole briciole. Tra le Asd, invece, capita più spesso che il 5 per mille medio superi persino i 3mila euro (bastano alcune “superdonazioni” di contribuenti di spicco a fare la differenza).
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