Norme & Tributi

Entrate erariali in crescita del 2,4 per cento

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Entrate erariali in crescita del 2,4 per cento

  • – di N.T.


Nel primo trimestre del 2017 le entrate tributarie erariali, accertate in base al criterio della competenza giuridica, ammontano a 94,599 miliardi, il 2,4% in più rispetto allo stesso periodo del 2016.

Lo riferisce il ministero dell’Economia, segnalando che nel 2016, anno di applicazione della nuova modalità di pagamento del canone tv attraverso la bolletta elettrica, i primi versamenti del canone si sono registrati dal mese di agosto, mentre nel 2017 i versamenti sono affluiti all’erario da gennaio. Nei primi tre mesi l’introito derivante dal canone televisivo è stato pari a 267 milioni. Neutralizzando gli effetti sul gettito delle suddette disposizioni, la crescita delle entrate tributarie nel periodo considerato risulta così pari al +2,1 per cento.

Cresce il peso delle ritenute da lavoro dipendente

Le imposte dirette registrano un gettito complessivo di 52.931 milioni, in aumento dell'1,7% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Più nel dettaglio, le entrate Irpef ammontano a 47.545 milioni (+1,6%) soprattutto per effetto dell’andamento positivo delle ritenute da lavoro dipendente (+1,8%).
Il gettito Ires registra, invece, un incremento di 216 milioni (+27,6%) rispetto al primo trimestre del 2016. In diminuzione, invece, le entrate relative alle imposte sostitutive sui redditi da capitale e sulle plusvalenze (-188 milioni, pari a -29,4%) e quelle relative all’imposta sostitutiva sul valore dell’attivo dei fondi pensione (–9 milioni, pari al -1,3%).

In calo l’imposta di registro
Il gettito delle imposte indirette ammonta a 41.668 milioni, in aumento del 3,2% (+1.291 milioni) rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Le entrate dell’Iva sono pari a 24.213 milioni, con un incremento di 979 milioni (+4,2%). L'andamento è positivo sia per la componente dell’Iva sugli scambi interni (+1,2%) sia per quella sulle importazioni (+26,7%).
Tra le imposte sulle transazioni, l’imposta di registro segna una diminuzione del 4,1 per cento. Mostra invece una variazione positiva rispetto all'analogo periodo del 2016 l'imposta di bollo (+225 milioni). Le entrate dell'accisa sui prodotti energetici, loro derivati e prodotti analoghi (oli minerali) si attestano a 5.004 milioni di euro (-1,5% rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso); il gettito dell'accisa sul gas naturale per combustione (gas metano) ha generato entrate per 960 milioni, con un aumento dello 0,7%, mentre quello relativo ai giochi, pari a 3.527 milioni , presenta una crescita del 3,8 per cento.
Le entrate derivanti dall'attività di accertamento e controllo, riferite solo ai ruoli dei tributi erariali, si sono attestate, infine, a 1.959 milioni, l’1,4% in più rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.

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