Split payment esteso a società pubbliche e quotate, con i professionisti obbligati anche loro all’inversione contabile. Rimborsi Iva più veloci. Addio agli studi di settore con il debutto degli Indicatori sintetici di affidabilità fiscale (Isa). Nascita di una web tax transitoria. Tassa Airbnb in vigore da ieri, con la possibilità per i Comuni di applicare la tassa di soggiorno. Ma anche un “dopo voucher”, con il contratto di prestazione occasionale e il libretto famiglia, l’eliminazione delle monetine da 1 e 2 centesimi. E un mini-pacchetto credito con l’esclusione dei fondi pensioni dal bail in (ma non delle casse di previdenza) e cartolarizzazioni più facili, estese anche al leasing, per i crediti deteriorati. Sono questi i tratti salienti della manovra correttiva che ha ottenuto ieri il disco verde della Camera e passa ora al Senato per l’approvazione definitiva.
Dopo che mercoledì il Governo aveva incassato la fiducia sul testo, ieri i sì sul maxi decreto sono stati 218, i “no” 127 e 5 le astensioni. A votare contro insieme alle opposizioni sono stati anche i “bersaniani” di Articolo 1 - Mdp che mercoledì sulla fiducia erano usciti dall’Aula. Il restyling del provvedimento si dovrebbe essere concluso a Montecitorio. Il passaggio al Senato sarà molto breve, anche perché la prossima settimana ci sarà la pausa dei lavori per la tornata delle amministrative, senza contare che il decreto legge scade il 24 giugno. Tra le altre misure del testo che arriva a Palazzo Madama, la stretta sulle slot (entro aprile 2018 dovranno diminuire del 34%), la stabilizzazione di 15mila precari nella scuola, e la misura sui direttori stranieri dei musei messa punto dal Governo dopo lo stop del Tar. Con i ritocchi introdotti alla Camera, via libera anche all’inserimento nella manovra del Dl sul primo salvataggio di Alitalia (con prestito ponte di 600 milioni) e la riattribuzione dei poteri all’Anac cancellati dalla riforma degli appalti.
© Riproduzione riservata