Norme & Tributi

Ruffini: norma transitoria sui dirigenti

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AGENZIA DELLE ENTRATE

Ruffini: norma transitoria sui dirigenti

(Imagoeconomica)
(Imagoeconomica)

Sarebbe «opportuna una disciplina transitoria che regoli la sostituzione di posizioni dirigenziali con quelle non dirigenziali, una definizione dei poteri gestionali, organizzativi, di spesa, di acquisizione delle entrate e di firma connessi con le seconde e il coordinamento con le norme che già oggi le regolano». A chiederlo è il neodirettore delle Entrate, Ernesto Maria Ruffini, in audizione presso la commissione Finanze del Senato sulla proposta di legge per la riorganizzazione delle agenzie fiscali (atto 2837). Per dirla più semplicemente: meno posizioni dirigenziali e più posizioni organizzative. Una proposta - avanzata a più riprese anche dal suo predecessore Rossella Orlandi ma rimasta inascolatata - per risolvere l’impasse verificatasi in Agenzia sui concorsi da dirigenti finiti sotto il fuoco incrociato di ricorsi e controricorsi davanti ai giudici amministrativi.

Più in generale, Ruffini è dell’avviso che la revisione delle agenzie fiscali «se approvata, rappresenterà un’importante riforma tributaria con rilevanti riflessi sugli equilibri della finanza pubblica e sul contrasto all’evasione fiscale» perché restituirà «quella flessibilità ed efficienza gestionale che corpi tecnici specializzati come le agenzie fiscali richiedono». Ad avviso del neo direttore, con la riforma «sarà possibile valorizzare la più importante risorsa delle agenzie, il loro vero capitale, quel personale che, oggi più che mai, necessità di forti motivazioni per adempiere il non facile compito di aiutare i contribuenti ad assolvere i propri obblighi e di obbligare a fare altrettanto quelli renitenti».

Scendendo nel dettaglio della proposta di legge, Ruffini ha sottolineato che «per quanto riguarda l’accesso alla dirigenza, essa indica specificatamente le modalità concorsuali con cui dovrà avvenire, modalità da recepire nel regolamento di amministrazione». Le prove del concorso per la dirigenza delle agenzie fiscali saranno così «basate su materie attinenti ai compiti istituzionali, dando rilievo, nella valutazione dei titoli, alle esperienze lavorative».

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