Lasciare libero il proprio cane di abbaiare indisturbato, minando la quiete dei vicini, può costare 200 euro di multa. Lo ha stabilito la Cassazione, con la sentenza 45967, depositata ieri.
Nel mirino della Suprema Corte il caso di un giovane trapanese, accusato del reato di disturbo al riposo o alle occupazioni delle persone (reato prescritto dall'articolo 659 del Codice penale), per non aver tenuto a freno l’ugola del proprio cucciolo. L'animale, custodito in un parcheggio attiguo alla casa del giovane, privo di cuccia, si era contraddistinto per la tenacità del continuo abbaiare, giorno e notte.
Un tormento per i vicini, che hanno trascinato il proprietario davanti al giudice.
Solidale con i vicini il tribunale di Trapani, che ha comminato al ragazzo l'ammenda di 200 euro. A nulla è valso il tentativo del proprietario di cambiare le carte in tavola, cercando di far credere che l'animale non fosse il suo e invocando un travisamento delle prove testimoniali. La sentenza si dilunga anche sulla inutilizzabilità o nullità di una prova, ma alla fine i giudici sono tranchant nel confermare l'ammenda.
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