Aumenta leggermente il numero delle nuove partite Iva, dopo i leggeri cali del periodo estivo: a settembre 2017, ne sono state aperte 40.715, l’1,7% in più rispetto al corrispondente. Di queste, il 72,5% appartiene a persone fisiche, il 22,9% a società di capitali e il 3,9% a società di persone. Il restante 0,8% è costituito da «non residenti» e «altre forme giuridiche». La veste giuridica che fa segnare l’incremento più sensibile rispetto a settembre 2016 è quella delle società di capitali (+8,5%), mentre le persone fisiche rimangono sostanzialmente stabili (+0,7%) e le società di persone mostrano un sensibile calo (-10,8%).
Sono dati resi noti oggi dal dipartimento delle Finanze, che ha aggiornato a settembre 2017 il suo Osservatorio sulla partite Iva.
Riguardo alla ripartizione territoriale, il 42,3% delle aperture è localizzato al Nord, circa il 22% al Centro e il 35,7% al Sud e Isole. Ma le regioni con i maggiori incrementi appartengono a tutte e tre le aree: sono Valle d’Aosta (+43,3%), Sicilia (+21,1%) e Marche (+11,6%). Il dipartimento segnale «significative flessioni» in Sardegna (-22%), provincia autonoma di Trento (-13,3%) e Calabria (-11,4%).
In base alla classificazione per settore produttivo, il commercio continua a registrare il maggior numero di avviamenti di partite Iva, con il 20,8% del totale; è seguito dalle attività professionali con il 14,2% e dall’agricoltura con il 9,6%. Rispetto a settembre 2016, tra i settori principali si notano incrementi nel trasporto/magazzinaggio (+25%), istruzione (+15,2%) e servizi d’informazione (+14,6%); flessioni consistenti di nuove aperture di partite Iva riguardano, invece, agricoltura (-15,7%) commercio (-7,8%) e attività finanziarie (-2,9%).
Relativamente alle persone fisiche, la ripartizione è sostanzialmente stabile, con il 61,2% di aperture di partite Iva che appartengono al genere maschile. Il 46,3% degli avviamenti è attribuibile a giovani fino a 35 anni ed un terzo a soggetti compresi nella fascia dai 36 ai 50 anni. Rispetto al corrispondente mese dello scorso anno, tutte le classi di età, ad eccezione della più giovane, registrano incrementi di aperture: il maggiore nella classe 51-65 anni (+10,5%). Il 18,1% di coloro che a settembre hanno aperto una partita Iva risulta nato all’estero.
I soggetti che hanno aderito al regime agevolato forfetario sono 15.331, pari al 37,7% del totale delle nuove aperture, con un aumento del 10,5% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
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