Norme & Tributi

3/6 Geometri senza riferimento per il catasto

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    LIBERI PROFESSIONISTI

    Oltre il principio dell'equo compenso per tutti, ecco le categorie (e le attività) escluse

    Arriva l'equo compenso per i professionisti, ma l'applicazione concreta non si preannuncia facile ed immediata. Va verso l'approvazione definitiva alla Camera il decreto legge fiscale; dentro al provvedimento ha trovato posto la norma sull'equo compenso per gli avvocati, che punta a far ottenere parcelle più equilibrate ai legali nei rapporti con banche, assicurazioni e grandi imprese. Lo stesso principio si applicherà “in quanto compatibile” a tutti gli altri professionisti, sia quelli iscritti ad un Albo sia a quelli appartenenti a professioni non ordinistiche. A cinque anni di distanza dall'abolizione delle tariffe inderogabili, gli Ordini hanno espresso grande soddisfazione per la conquista dell'equo compenso. Ma una volta ottenuto il riconoscimento del principio resta ancora molta strada da fare per tradurlo nella prassi quotidiana per diverse categorie di lavoratori autonomi.

    3/6 Geometri senza riferimento per il catasto

    Anche per i geometri nonostante l'esistenza di due decreti parametri (il Dm 140/2012 per le controversie giudiziarie e il Dm 17 giugno 2016 per i lavori pubblici) restano alcune prestazioni scoperte. Dallo staff tecnico della Presidenza dell'Ordine rilevano, ad esempio, che mancano i rilievi topografici e geodetici, l'attività espropriativa, i frazionamenti e le attività catastali in genere e la due diligence.

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