
6/16 Fisco
Distributori automatici
Dal 1° gennaio 2018 i distributori automatici non dotati di porta di comunicazione, devono memorizzare e trasmettere i dati degli incassi all'agenzia delle Entrate. Per non incidere sul funzionamento delle vending machine esistenti, e al fine di garantire un progressivo rinnovo delle stesse rispettando i loro tempi di obsolescenza, in fase di prima applicazione, i dati degli incassi e ogni altro elemento informativo sono conservati in forma elettronica.
Gruppo Iva
Dal 1° gennaio 2018 è possibile esercitare l'opzione per il cosiddetto gruppo Iva. Si tratta di un nuovo istituto destinato sia ad esercenti attività d'impresa che arti. Il gruppo Iva diviene un unico soggetto passivo mentre i soggetti partecipanti perdono la loro soggettività passiva ai fini dell'imposta sul valore aggiunto.
Intrastat
Semplificata la presentazione dei modelli Instrastat. Per gli acquisti di beni essi vanno presentati solo ai fini statistici, con riferimento a periodi mensili, qualora l'ammontare totale trimestrale degli acquisti sia, per almeno uno dei quattro trimestri precedenti, uguale o superiore a 200mila euro. Per quanto riguarda i servizi ricevuti i modelli vanno presentati solo a livello statistico, con riferimento a periodi mensili, qualora l'ammontare totale trimestrale di detti acquisti sia, per almeno uno dei quattro trimestri precedenti, uguale o superiore a 100mila euro.
Reclamo e mediazione
Per gli atti impugnabili notificati dal 1° gennaio 2018, è necessario presentare reclamo e mediazione per tutte le controversie di valore non superiore a 50mila euro. Il reclamo e la mediazione sono obbligatori, prima di accedere eventualmente al contenzioso
Rimborsi Iva
Dal 1° febbraio 2018 per coloro che richiedono il rimborso Iva annuale o infrannuale, è riconosciuto il ristoro di una parte delle spese sostenute per il rilascio della garanzia richiesta per legge. Il ristoro, pari allo 0,15% dell'importo garantito e per ogni anno di garanzia, riguarda i rimborsi Iva a partire da quello fatto con la dichiarazione Iva annuale relativa al 2017 e per i rimborsi infrannuali a partire da quelli relativi al primo trimestre 2018.
Spesometro
Si possono trasmettere entro il 28 febbraio 2018 alle Entrate i dati relativi al primo semestre 2017 di fatture emesse e ricevute, ma anche di bollette doganali e note di variazione ed evitare così l'applicazione di sanzioni per le comunicazioni omesse, erronee o incomplete effettuate entro il 16 ottobre 2017.
Split payment
L'applicazione del meccanismo della scissione dei pagamenti viene ampliato dal 2018 anche agli enti pubblici economici nazionali, regionali e locali, comprese le aziende speciali e le aziende pubbliche di servizi alla persona, nonché alle fondazioni partecipate da amministrazioni pubbliche per una percentuale complessiva del fondo di dotazione non inferiore al 70 per cento.
Cedolare secca al 10%
Prorogata nel 2018 e nel 2019 l'aliquota agevolata al 10% della cedolare secca, applicabile ai contratti di locazione a canone concordato. Si tratta dei contratti stipulati nei maggiori comuni italiani e in quelli confinanti, negli altri capoluoghi di provincia o nei comuni ad alta tensione abitativa individuati dal Cipe, degli immobili locati nei confronti di cooperative edilizie per la locazione o enti senza scopo di lucro, purché sublocati a studenti universitari e di locazioni stipulate nei comuni per i quali sia stato deliberato, negli ultimi cinque anni, lo stato di emergenza a seguito del verificarsi di eventi calamitosi.
Superammortamento
Passa dal 40 al 30% la maggiorazione del costo di acquisizione di beni strumentali nuovi, con riferimento alle acquisizione poste in essere dal 1° gennaio 2018 (per le quali non vi sia l'ordine accettato dal venditore e/o un acconto pagato dal cessionario di almeno il 20% del prezzo entro il 31 dicembre 2017), ovvero entro il 30 giugno 2019 purché entro il 31 dicembre 2018 vi sia l'accettazione dell'ordine da parte del venditore nonchè il pagamento di almeno il 20% del prezzo. Vengono esclusi dalla agevolazione tutti i mezzi di trasporto.
Iperammortamento
Confermata l'agevolazione consistente nella maggiorazione del 150% del costo fiscalmente riconosciuto per l'ammortamento in caso di acquisto di beni «Industria 4.0». L'agevolazione può essere usufruita anche per i beni acquistati non solo nel 2018 ma anche fino al 31 dicembre 2019 purché entro la data del 31 dicembre 2018 vi sia l'accettazione dell'ordine da parte del fornitore e il pagamento, a titolo di acconto, di almeno il 20% del prezzo.
Partecipazioni
Dal 1° gennaio 2018 è possibile rivalutare il valore delle partecipazioni di controllo, iscritto in bilancio a titolo di avviamento, marchi d'impresa e altre attività immateriali, versando un'imposta sostitutiva del 16%, non solo in società residenti nel territorio dello Stato ma anche in società non residenti e senza stabile organizzazione nel territorio dello Stato stesso. Anche se le partecipazioni sono acquisite a seguito di operazioni di cessione d'azienda o di partecipazioni. La norma si applica agli acquisti di partecipazioni avvenute nel periodo d'imposta antecedente a quello in corso alla data di entrata in vigore della legge di bilancio (per i soggetti con periodo d'imposta coincidente con l'anno solare, acquisite dal 2017).
Credito quotazione
Per le imprese che si quotano in borsa viene riconosciuto dal 2018 un credito d'imposta, fino a un massimo di 500mila euro e da usare in compensazione, pari al 50% dei costi di consulenza sostenuti per la quotazione.
Carburanti
Dal 1° luglio 2018 chi effettua cessioni di benzina o di gasolio utilizzati come carburanti per motori, devono memorizzare elettronicamente e trasmettere in via telematica i corrispettivi degli incassi giornalieri. Dalla stessa data i soggetti che effettuano cessioni di benzina o di gasolio destinati ad essere utilizzati come carburanti per motori per le quali deve essere emessa fattura, la emettono in formato elettronico. Sempre in tale formato viene emessa la fattura da parte di subappaltatori e subcontraenti «della filiera delle imprese» che hanno stipulato con una Pa un contratto di lavori, servizi o forniture. Sempre dal 1° luglio 2018 ai soggetti passivi d'imposta che acquistano carburanti per autotrazione presso gli impianti stradali di distribuzione, il cedente deve emettere fattura elettronica. È inoltre ammesso in deduzione l'acquisto di carburante per autotrazione solo se il pagamento è effettuato mediante carte di credito, carte di debito o carte prepagate emesse da operatori finanziari soggetti all'obbligo di comunicazione all'Anagrafe tributaria. Ai soggetti esercenti attività di distribuzione di carburante spetta un credito d'imposta pari al 50% del totale delle commissioni loro addebitate, a partire dal 1° luglio 2018, per le transazioni il cui pagamento viene effettuato tramite carte di credito.
Dichiarazioni fiscali
Vengono ridefiniti per legge i calendari delle principali scadenze dichiarative: per il modello 730 precompilato, infatti, vi sarà tempo, per la presentazione, fino al 23 luglio, per il modello 770 si passa a fine ottobre così come per la dichiarazione dei redditi e la dichiarazione Irap. L'invio dello spesometro relativo al secondo trimestre passa dal 16 al 30 di settembre.
F24 compensato
Se sono presenti profili di rischio, dal 2018 l'agenzia delle Entrate può sospendere fino a trenta giorni dalla sua presentazione, al fine di verificare il credito, il modello F24 contenente delle compensazioni. Nel caso in cui non vi siano rischi, la delega viene eseguita e i versamenti si considerano effettuati alla data della sua presentazione, se, invece, vi sono profili di rischio, la delega non viene eseguita e i versamenti contenuti si danno per non effettuati.
Dividendi
I dividendi percepiti in virtù di partecipazioni qualificate in società di capitali ed enti assimilati, anche non residenti, sono tassati attraverso una ritenuta a titolo d'imposta della misura del 26 per cemto. Tale tassazione si applica a partire dai dividendi percepiti dal 1° gennaio 2018. Viene, però, previsto, quale periodo transitorio, che per gli utili prodotti, dalla società o ente che li distribuisce, fino all'esercizio in corso al 31 dicembre 2017, e la cui delibera di distribuzione avviene dal 1° gennaio 2018 al 31 dicembre 2022, la tassazione nei confronti del socio qualificato mantiene le regole precedenti.
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