La rottamazione delle cartelle esattoriali ha l’effetto di congelare il fermo amministrativo di auto e moto. L’importante chiarimento è arrivato ieri, direttamente dall’agenzia delle Entrate, nel corso della 27esima edizione di Telefisco, il convegno annuale dell’Esperto risponde del Sole 24 Ore. Chi ha pagato la prima rata della definizione agevolata, allora, potrà far circolare tranquillamente il suo mezzo. Anche se, poi, dovrà completare regolarmente tutti i pagamenti.
Gli effetti della rottamazione
La risposta dell’Agenzia, più nel dettaglio, ha affrontato il tema della rottamazione delle cartelle esattoriali e degli effetti che questa porta sul fermo amministrativo dei veicoli. Spiega la risposta dell’Agenzia: «A seguito del pagamento della prima rata della definizione agevolata, l’agenzia delle Entrate-Riscossione, su istanza del contribuente, procede alla sospensione del fermo amministrativo iscritto in data anteriore». Quindi, la rottamazione ha l’effetto di mettere nel congelatore le ganasce fiscali, già nel momento in cui viene versata la prima rata. Questa fase, però, non esaurisce il processo che porta all’eliminazione definitiva del fermo, ma apre a una seconda fase.
Come cancellare il fermo amministrativo
Dice, infatti, ancora l’Agenzia nella sua risposta: «Successivamente, il fermo sarà cancellato per effetto dell’integrale pagamento delle somme dovute a titolo di definizione». Quindi, il passaggio dal livello del congelamento a quello della totale cancellazione si completa solo nel momento in cui vengono versate tutte le rate necessarie a concludere il percorso di definizione agevolata delle cartelle.
Attenzione al monte crediti
Resta, però, da fare ancora una precisazione per completare il percorso di eliminazione del fermo senza problemi. È essenziale, infatti, che «siano stati definiti tutti i carichi per i quali il fermo è stato iscritto», come dice ancora l’Agenzia. Quindi, l’effetto di blocco del fermo amministrativo non si attiva se la rottamazione non estingue il monte dei crediti non pagati da parte del contribuente. In altre parole, se la definizione agevolata riguarda solo una parte dei crediti non si potrà godere del beneficio.
© Riproduzione riservata