
Niente incentivi regionali per chi acquista una vettura a gasolio: la Lombardia concederà l’esenzione triennale dal bollo auto e il contributo-rottamazione di 90 euro, previsti dalla sua Legge di stabilità 2018 per favorire il rinnovo del parco circolante, solo a chi sceglie un esemplare a benzina, ibrido o elettrico. È la novità prevista dal decreto dirigenziale attuativo delle agevolazioni (il n. 1744 del 12 febbraio). Una scelta per nulla scontata: è vero che il diesel - a torto o a ragione - è nel mirino per l’inquinamento da quando è scoppiato lo scandalo Volkswagen, ma è altrettanto vero che la legge regionale che ha introdotto gli incentivi (la 42/2017) non prevede esplicitamente una differenziazione e che una discriminazione potrebbe essere ritenuta illegittima.

La Regione Lombardia ha però considerato due cose: la procedura di infrazione che la Ue ha aperto nei confronti dell’Italia per lo sforamento dei limiti di concentrazione di ossidi di azoto (NOx) nell’aria e l’accordo di programma ambientale per il bacino padano, firmato dalle Regioni coinvolte e dal ministero dell’Ambiente il 9 giugno 2017. In entrambi i casi, viene riconosciuto che i motori diesel sono tra le principali fonti di emissione di NOx. Non ha invece considerato che non tutte le auto Euro 6 sono “uguali”: ce ne sono sia di “sporche” sia di “pulite”.

Gli incentivi lombardi sono una delle misure adottate contro l’emergenza ambientale. Prevedono:
- un contributo di 90 euro per imprese e privati cittadini che nel 2018 provvedono alla demolizione di veicoli “inquinanti”, cioè di classe ambientale Euro zero, Euro 1, Euro 2 (solo diesel) ed Euro 3 (solo diesel);
- per le sole persone fisiche, l’esenzione triennale dal pagamento del bollo auto concessa a chi nel 2018 acquista autovetture Euro 5 o 6 (escluse dunque quelle alimentate a gasolio) e contestualmente fa demolire un veicolo “inquinante”;
- la riduzione del 50% per un triennio della tassa auto per l’acquisto tra il 2018 e il 2020 di veicoli ibridi (benzina-elettrico o gasolio-elettrico) con sistema di ricarica elettrica esterna (i cosiddetti plug-in, che possono percorrere qualche decina di chilometri anche in modalità elettrica “pura”).
Quest’ultima agevolazione vale per chi non ha un veicolo da rottamare o acquista la vettura nuova nel 2019 o nel 2020; se invece lo fa nel 2018 e rottama, ricade nel caso precedente, più favorevole perché prevede l’esenzione triennale totale.

Per avere diritti agli incentivi, il mezzo da acquistare deve essere un veicolo di categoria M1 (cioè per trasporto persone con al massimo nove posti e peso complessivo fino a 3,5 tonnellate, quindi un’autovettura), classe ambientale Euro 5 o Euro 6 (purché non alimentata esclusivamente a gasolio) e cilindrata non superiore a duemila. La vettura può essere sia nuova sia usata.
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