Apple rimborserà gli arretrati al fisco irlandese - 13 miliardi di euro secondo una decisione della Commissione europea - a partire da maggio. Le somme saranno versate in un conto fiduciario in attesa che la Corte europea di Giustizia si pronunci sull’appello presentato sia dal colosso di Cupertino sia da Dublino contro la decisione di Bruxelles. La Commissione Ue deliberò nel 2016 che sulla base di particolari accordi intercorsi tra Apple e le autorità irlandesi, il gruppo americano avrebbe goduto di aiuti statali per circa 25 anni e che simili aiuti - schemi che permettevano di pagare tasse simboliche - non sarebbero stati estesi ad altre società.
Dopo la decisione, Bruxelles si era lamentata per la lentezza con la quale Dublino aveva attivato le procedure di recupero dei cosiddetti “sussidi”. La tempistica, formalizzata ieri tramite accordo tra il governo irlandese e la stessa Apple, prevede il versamento completo della somma entro il terzo trimestre dell’anno: «Si tratta del più importante recupero fondi mai avviato - ha dichiarato il ministro delle Finanze irlandese Paschal Donohoe - e a causa della complessità dell’operazione e di tutti gli adempimenti legali necessari c’è voluto un po’ di tempo».
Apple e Dublino, che sostengono di aver sempre agito nel rispetto delle leggi nazionali e delle regole europee, si attendono un pronunciamento della Corte Ue in materia entro la fine dell’anno.
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