Norme & Tributi

2/6 Inferriate per difendere l’abitazione

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    edilizia

    Lavori in casa senza permesso, più facili anche i bonus fiscali

    L'accesso ai bonus fiscali per l'edilizia è ancora più facile dal 22 aprile. Da quella data, infatti, è entrata in vigore la “liberalizzazione” di 58 opere edilizie minori (Dm Infrastrutture del 2 marzo scorso): dal pergolato all'antenna, dal cambio delle finestre al gazebo in giardino sono lavori realizzabili in edilizia libera, senza autorizzazioni né richieste. E questo faciliterà anche l'accesso ai bonus fiscali: molti di questi interventi, infatti, sono tra quelli che beneficiano di detrazioni: oltre al classico bonus del 50% per le ristrutturazioni edilizie, anche il bonus verde o il conto termico. Per tutti, dunque, basterà una dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà (ovvero un’autocertificazione), nella quale specificare la data di inizio dei lavori. Attenzione, però: la liberalizzazione incontra alcuni limiti: sono fatte salve infatti alcune normative ad hoc come quelle per la sicurezza, il dissesto idrogeologico e i vincoli storici e paesaggistici. Ecco, allora, quali lavori “liberalizzati” sono ammessi ai bonus

    2/6 Inferriate per difendere l’abitazione

    L’installazione ma anche la riparazione o la sostituzione delle inferriate o grate di sicurezza è un lavoro di manutenzione ordinaria che dal 22 aprile è chiaramente classificato in edilizia libera, senza necessità di comunicazione preventiva. E' un lavoro ammesso alla detrazione Irpef del 50% sia nelle singole villette che nei condomini in quanto rientra nella categoria delle opere anti intrusione. Il tetto di spesa è di 96mila euro a unità immobiliare e i pagamenti vanno effettuati con bonifico parlante.

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