Cinture di sicurezza anche quando si è fermi in coda. Ad avvertire gli automobilisti che del dispositivo non si può fare a meno, non solo durante la corsa ma anche nelle brevi soste, è la Cassazione (ordinanza 20230/2018). A fare le spese del principio affermato dai giudici di piazza Cavour è stato un automobilista che contestava la sentenza con la quale il Tribunale di La Spezia aveva confermato la multa a suo carico per il mancato uso delle cinture di sicurezza durante la guida. Senza successo il ricorrente aveva fatto presente ai giudici di merito «di essere in coda lungo la direttrice di marcia», e dunque all’interno di un veicolo “statico”.
GUARDA IL VIDEO - Cassazione: cinture di sicurezza obbligatorie anche in coda
Definizione non calzante per il Tribunale, secondo quale l’uso della cintura di sicurezza è d’obbligo anche durante una “breve sosta” causata da una coda di veicoli, perché la cautela è finalizzata a prevenire il rischio di tamponamento. La Cassazione precisa anche che la condizione di stasi, o di moto nel veicolo, accertata nel verbale, non può costituire oggetto di rivalutazione da parte della Suprema corte, ma può essere posta in discussione solo attraverso la querela di falso.
© Riproduzione riservata