L'erogazione della pensione di invalidità civile a uno straniero non può essere subordinata al possesso del permesso di soggiorno di lungo periodo. Lo ricorda la Corte di cassazione con l'ordinanza 23763/2018 relativa al contenzioso in atto tra una persona disabile e l'Inps.
GUARDA IL VIDEO / Boeri a Radio 24: «Per avere immigrazione regolare serve un decreto flussi»
La Corte d'appello di Genova, nel 2012, ha riconosciuto il diritto alla pensione di invalidità civile, da parte della richiedente,
solo dalla data in cui ha ottenuto il permesso di soggiorno di lungo periodo. Respinta, invece, la domanda per il periodo
precedente perché secondo la corte di secondo grado, nonostante le sentenze della Corte costituzionale in materia (306/2008,
11/2009, 187/2010, 329/2011), è illegittimo subordinare le prestazioni di natura assistenziale a un determinato reddito, mentre
è consentito legare l'erogazione delle stesse alla presenza non episodica sul territorio italiano da parte del richiedente.
La Corte di cassazione non condivide la tesi della Corte d'appello in quanto la Corte costituzionale (sentenza 40/2013) ha
dichiarato l'illegittimità dell'articolo 80, comma 19, della legge 388/2000 anche nella parte che «subordina al requisito
della titolarità della carta di soggiorno la concessione agli stranieri legalmente soggiornanti nel territorio dello Stato
dell'indennità di accompagnamento e della pensione di inabilità». E ancora, ricordano i giudici, è in contrasto con il principio
di non discriminazione stabilito a livello di Unione europea qualsiasi differenza tra cittadini e stranieri legalmente soggiornanti
in uno Stato fondata «su requisiti diversi da quelli previsti per la generalità dei soggetti».
L'ordinanza conclude, quindi, che «ai fini del riconoscimento di prestazioni sociali volte a rispondere ai bisogni primari della persona, nel nostro ordinamento» non è consentita, in base agli articoli 2 e 3 della Costituzione, alcuna differenziazione tra italiani e stranieri che hanno titolo al soggiorno in Italia.
© Riproduzione riservata