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Fattura elettronica, se la Pec è piena il mittente deve avvisare il…

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il quesito del lunedì

Fattura elettronica, se la Pec è piena il mittente deve avvisare il destinatario

Il quesito.Se un fornitore invia al Sistema di interscambio una regolare fattura, che, a sua volta, viene inviata alla Pec del committente, ma l'indirizzo della casella di posta certificata è sbagliato oppure la casella è piena, al fornitore che ha emesso la fattura viene riportata la segnalazione di un'anomalia. In questo caso il fornitore ha l'obbligo di avvertire il proprio cliente ed, eventualmente, inviare una copia di cortesia oppure può esimersi da questa comunicazione? E, sempre in questo caso, il committente può detrarre l'Iva dal momento che visualizza la fattura sul sito Agenzia, nella propria area riservata? Se, invece, si usano piattaforme con accesso tramite codice identificativo delle software house, l'avvenuta visione della fattura avviene con lo scarico di tali fatture nella piattaforma? Il diritto alla detrazione Iva decorre da quel momento, senza che il cliente debba visualizzare la fattura sul sito delle Entrate? V.C. - Teverola

La risposta. In caso di mancato recapito della fattura a causa di problemi tecnici imputabili al ricevente (ad esempio: la casella Pec intasata), il fornitore può esimersi dall'obbligo di inviare una “copia di cortesia” della fattura, se comunica tempestivamente al cliente che l'originale della fattura elettronica è a disposizione nella sua area riservata del sito web dell'agenzia delle Entrate. Tale comunicazione può essere effettuata anche mediante la consegna di una copia informatica o cartacea della fattura elettronica (punto 3.4. del provvedimento dell'agenzia delle Entrate 89757/2018). Quando la fattura è messa a disposizione nell'area riservata del cliente, a causa dell'impossibilità di recapito, la data di ricezione della fattura è rappresentata dalla data di “presa visione” della stessa sul sito web delle Entrate da parte del cessionario o committente (punto 4.6. del provvedimento). Si può ritenere che la procedura di download delle fatture tramite apposito software equivalga alla presa visione, ai fini della data di ricezione della fattura, data da cui decorre il diritto alla detrazione Iva, ma su questo aspetto sarebbe auspicabile una conferma ufficiale da parte dell'agenzia delle Entrate.

PER SAPERNE DI PIÙ/ TUTTE LE DOMANDE E RISPOSTE SULLA FATTURA ELETTRONICA

Il quesito è tratto dall’inserto L’Esperto risponde, in edicola con Il Sole 24 Ore di lunedì 19 novembre 2018.

Se hai una domanda sulla e-fattura puoi inviarla al forum del Sole 24 Ore dedicato alla fattura elettronica, aperto fino al 3 dicembre 2018. Le risposte appariranno sia sul giornale sia sul sito.

Consulta L’Esperto risponde per avere accesso a un archivio con oltre 200mila quesiti, con relativi pareri. Non trovi la risposta al tuo caso? Invia una nuova domanda agli esperti.

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