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Le metodologie più comuni per il calcolo del valore

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la cessione dello studio

Le metodologie più comuni per il calcolo del valore

1. Metodo finanziario
Focus sui flussi di cassa
Il metodo Dcf (Discounted cash flow) si basa sulla capacità dello studio di produrre flussi finanziari nel futuro. Il valore è determinato dalla sommatoria dei flussi di cassa attesi, scontati a un particolare tasso per tenere conto del rischio collegato alle variazioni future. Per calcolare questa previsione bisogna predisporre dei conti economici che tengano conto delle entrate al netto delle imposte generate negli ultimi tre anni a cui abbinare dei prospetti basati sulle attività dello studio previste in futuro.Questa metodologia è più indicata per studi che offrono servizi di carattere più ripetitivo.

2. Metodo reddituale
Occhi puntati sul reddito
Si basa sui redditi medi conseguiti dallo studio professionale negli ultimi anni, al netto di tutte le componenti straordinarie. Sulla base dei dati storici rilevati si stimano i presumibili redditi futuri attualizzati a un tasso di sconto che contempla un possibile rischio. Anche questa metodologia è più indicata per studi che offrono servizi di carattere più ripetitivo dove risulta quindi più agevole formulare una previsione il più possibile vicino alla realtà. In alcuni casi si usa come base di calcolo il valore dell’avviamento (metodo del sovrareddito).

3. Multipli di mercato
Fatturato o utile sotto la lente
Alla base di questo metodo c’è il principio che attività simili dovrebbero avere multipli simili. Si calcola così il rapporto tra il prezzo di mercato e una variabile di riferimento dello studio. Per gli studi ad alto contenuto economico-giuridico, come quelli di commercialisti, ragionieri e consulenti del lavoro il multiplo è in genere riferito al fatturato. Come variabile possono anche essere considerati gli utili realizzati.

4. Metodo «misto»
L’algoritmo di MpO and Partners
È una combinazione tra le varie metodologie, come quella messa a punto da MpO and Partners con il contributo dell’Università del Piemonte Orientale . Viene effettuata un’analisi di regressione basata sull’intero insieme di dati a disposizione della società e non su un campione ristretto di professionisti e studi. Al termine del processo viene elaborato un rating che tiene conto di quattro fattori con un peso diverso: redditività, media ritardi di incasso, grado di autonomia dello studio dal dominus , ubicazione dello studio. Il rating contribuisce a determinare il valore di mercato dello studio.

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