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Dossier Società di capitali alla prova delle rivalutazioni

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Dossier | N. 15 articoli Dichiarazioni24

Società di capitali alla prova delle rivalutazioni

Introduzione dei nuovi indici sintetici di affidabilità fiscale, interventi sulle rivalutazioni e molti cambiamenti portati dall’ultima legge di Bilancio (legge 145/2018), come lo Sport bonus. Sono questi i tre fronti di maggiore novità del modello Redditi SC 2019, con il quale saranno chiamati a confrontarsi società ed enti commerciali.

Il nuovo frontespizio. Partendo dalla compilazione del nuovo frontespizio, le novità riguardano questi righi: nel riquadro «Tipo di dichiarazione» è stata introdotta la nuova casella «Isa», che sostituisce le due precedenti «Studi di settore» e «Parametri» e che deve essere barrata dai soggetti per cui si applica la nuova disciplina sugli indici sintetici di affidabilità fiscale, di cui all’articolo 9-bis del decreto legge 50/2017. Nel riquadro «Visto di conformità» viene previsto l’ esonero dall’apposizione del visto di conformità relativamente alle imposte sui redditi e all’Irap, per un importo non superiore a 20mila euro annui per i soggetti che applicano gli Isa e rientrano nel regime premiale.

Il modello Redditi SC 2019

Le istruzioni per la compilazione

Le donazioni al non profit. Al rigo RN6 viene inserita la nuova colonna «Liberalità», per dare evidenza alle liberalità in denaro o in natura erogate a favore di Onlus, organizzazioni di volontariato e delle associazioni di promozione sociale. Si tratta di oneri deducibili da recuperare direttamente nel quadro RN (e non nel quadro RF) e che vanno sottratti al reddito complessivo netto nel limite del 10% dell’imponibile dichiarato (articolo 83, comma 2 del Dlgs 117/2017).

Autotrasporto merci. Alla colonna 5 del rigo RN10 «Detrazione d’imposta», si deve indicare la detrazione pari alla quota dei rimborsi erogati, a decorrere dal 1° gennaio 2019, dalle imprese di autotrasporto di merci per conto di terzi, ai conducenti assunti con contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato, fino ad un ammontare complessivo degli stessi non superiore a 1.500 euro (articolo 1, commi da 291 a 293 della legge 145/2018).

Redditi SC - L’approfondimento del Quotidiano del Fisco

Rivalutazione beni di impresa. Vengono previste a partire da quest’anno le nuove sezioni XXIII-A (righi da RQ86 a RQ88), XXIII-B (righi da RQ89 a RQ92) e XXIII-C (RIGO RQ93), destinate ai contribuenti che si sono avvalsi della possibilità di rivalutare i beni d’impresa e le partecipazioni risultanti dal bilancio d’esercizio in corso al 31 dicembre 2017 e per l’affrancamento ai fini fiscali dei maggiori valori che risultano iscritti nello stesso bilancio d’esercizio.

La stessa facoltà viene concessa ai soggetti che hanno rivalutato i beni di impresa e le partecipazioni, che possono affrancare il saldo di rivalutazione (articolo 1, commi da 940 a 948 della legge 145/2018).

Casella Isa. Nel RQ80 è stata inserito il rigo che consente l’indicazione dei maggiori componenti positivi di reddito non risultanti dalle scritture contabili al fine di migliore l’affidabilità fiscale del contribuente. Si tratta del corrispondente rigo che negli anni precedenti consentiva l’adeguamento ai fini Iva per gli studi di settore, mentre oggi permette l’indicazione, a colonna 1 del rigo RQ80, dei maggiori corrispettivi ai fini Iva e, nella colonna 2, della relativa imposta.

Il quadro RF
• Al rigo RF1 è stata inserita la casella «Isa - cause di esclusione» che deve essere compilata dai soggetti per i quali operano cause di esclusione dall’applicazione degli indici sintetici di affidabilità fiscale;
• Al rigo RF12 vanno indicati gli ulteriori componenti positivi non annotati nelle scritture contabili per l’adeguamento Isa ai fini delle imposte dirette;
• Nel rigo RF31 «Altre variazioni in aumento» è stato inserito il nuovo codice 63 per indicare le plusvalenze non tassate in periodi d’imposta precedenti da recuperare a tassazione (Patent box);
• Nel rigo RF47 «Quota esclusa degli utili distribuiti (articolo 89)» è prevista la nuova colonna 2 per l’indicazione del 50% degli utili esclusi dalla formazione del reddito, provenienti da società residenti in Stati o territori a regime fiscale privilegiato (articolo 1, comma 1009 della legge 105/2017);
• Nel rigo RF55 «Altre variazioni in diminuzione» sono stati introdotti nuovi codici per tenere conto della proroga dell’iperammortamento;
• Nel rigo RF55 «Altre variazioni in diminuzione» è stato altresì previsto il codice 71, per indicare i contributi, gli indennizzi e i risarcimenti, connessi al crollo di un tratto del viadotto Polcevera dell’autostrada A10, nel Comune di Genova, avvenuto il 14 agosto 2018 (articolo 3, comma 2 del Dl 109/2018).

Le perdite. Il prospetto «Perdite attribuite da società in nome collettivo e in accomandita semplice» è stato aggiornato per tener conto delle perdite attribuite per trasparenza, da quest’ultime utilizzabili in diminuzione dei redditi attribuiti per trasparenza, senza alcun limite temporale, dalla medesima società che ha generato le perdite (articolo 1, comma 23 lettera c) della legge 145/2018).

Sport bonus. Nel rigo RS253 viene introdotto il nuovo prospetto «Credito d’imposta per le erogazioni liberali per la manutenzione e il restauro di impianti sportivi pubblici (Sport bonus)» che permette l’indicazione del credito d’imposta, nella misura del 65%, per le erogazioni liberali in denaro per interventi di manutenzione e restauro di impianti sportivi pubblici e per la realizzazione di nuove strutture sportive pubbliche (articolo 1, commi da 621 a 627 della legge 145/2018).

Terzo settore. Nei righi RS290 e RS291 è stato inserito il nuovo prospetto «Deduzione per erogazioni liberali a favore degli enti del Terzo settore non commerciali», per liberalità in denaro o in natura erogate a favore delle Onlus, Odv e Aps deducibili dal reddito complessivo netto nel limite del 10% del reddito complessivo dichiarato (articolo 83, comma 2 del Dlgs 117/2017).

Aiuti di Stato. Al rigo RS401-RS402 è stato previsto il nuovo prospetto denominato «Aiuti di Stato», e/o aiuti «de minimis» che va compilato dai soggetti che ricevono aiuti di Stato, fruibili in forma automatica. La finalità è quella di monitorare e controllare gli aiuti con l’istituzione, presso il ministero dello Sviluppo economico, del «Registro nazionale degli aiuti di Stato» (Rna), che è utilizzato per effettuare le verifiche necessarie al rispetto dei divieti di cumulo e di altre condizioni previste dalla normativa europea per la concessione degli aiuti di Stato e degli aiuti de minimis.

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