Il Dl sblocca cantieri (32/2019, appena convertito in legge) preoccupa gli ingeneri: secondo l’analisi della Consulta Regionale
degli Ordini Ingegneri della Lombardia il rischio derivante dalla nuova norma è che paradossalmente si blocchino le attività
edilizie antisismiche, per le quali occorrerà chiedere la preventiva autorizzazione scritta del competente ufficio della
Regione per gli interventi considerati “rilevanti”. La normativa previgente, invece, chiedeva l'autorizzazione sismica in
funzione delle zone (1 e 2) mentre per le altre (3 e 4) era previsto il semplice deposito.
«Più che sblocca cantieri è un blocco sine die - dice il presidente dell'Ordine degli Ingegneri di Milano Bruno Finzi -.
La Consulta Regionale degli Ordini Ingegneri della Lombardia ha scritto nei giorni scorsi ai Ministri Toninelli e Bonafede
per segnalare l'allucinante situazione che si è venuta a creare. È pacifico che chi ha redatto quel testo di legge non ha
la minima conoscenza della prassi e dei territori interessati».
Tra l'altro, prosegue Finzi, la nuova Legge indica come “interventi rilevanti” «le nuove costruzioni che si discostano dalle
usuali tipologie o che per la loro particolare complessità strutturale richiedano più articolare calcolazioni e verifiche»
rimandando il tutto a future linee guida elaborate dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti da aversi entro 60 giorni
dalla data di entrata in vigore della legge. Sino a quel momento sarà quindi impossibile stabilire quali siano «le nuove costruzioni
che si discostano dalle usuali tipologie».
Non solo: gli ingegneri segnalano che tra gli edifici «rilevanti» rientrano gli interventi relativi ad edifici di interesse
strategico e quindi anche l'edilizia scolastica. Per le opere pubbliche già appaltate in zona 3 (in cui rientra Regione Lombardia)
«si genererà il blocco a causa di procedure lunghe e complesse con necessità di possibili rifinanziamenti e rinvii al prossimo
anno. Gli interventi sugli edifici scolastici vengono fatti nel periodo estivo. Chi invoca giustamente la messa in sicurezza
del patrimonio edilizio scolastico ha considerato che in questo modo si rinvieranno per un anno i lavori di messa in sicurezza
delle scuole? Lavori tra l'altro già previsti»
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