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Questo articolo è stato pubblicato il 18 luglio 2010 alle ore 18:16.
Articoli
Vinokourov si vendica. Oggi Pirenei
Alexandre Vinokourov ha aspettato solo un giorno per vendicarsi dello sgarbo del suo capitano, Alberto Contador, che venerdì lo aveva raggiunto a pochi metri dal traguardo quando stava già alzando le braccia per festeggiare la vittoria. E così ieri nella tredicesima tappa del Tour de France (da Rodez a Revel) – da tutti pronosticata come ...
Contador si prepara a stupire
Avevamo ragione a dire che Alberto Contador giocava a nascondersi in attesa dei Pirenei. Perché ieri, nei tre chilometri conclusivi della 12° tappa del Tour de France da Borg-de-Péage a Mende, appena lo spagnolo ha aperto il gas ha messo in riga tutti i big, a cominciare dalla maglia gialla Andy Schleck che ha dovuto incassare 10 secondi ...
L'ora del duello tra Contador e Schleck
Alberto Contador o Andy Schleck. Il verdetto della seconda tappa alpina da Morzine-Avoriaz a Saint-Jean-de-Maurienne non lascia dubbi sui pretendenti alla vittoria finale del Tour de France: l'esito, comunque, sarà incerto fino all'ultimo. Dopo il crollo di domenica di Lance Armstrong, ieri a naufragare è stato Cadel Evans, partito in ...
Se il testa a testa finisce a testate
Volata stile Far West ieri sul traguardo di Bourg-lès-Valence al termine del l'11° tappa del Tour de France partita da Sisteron. È successo di tutto negli ultimi metri, prima e dopo il traguardo; botte da orbi tra i ciclisti, reazioni inconcepibili e un comportamento della giuria non proprio imparziale. ...
Francia senza gloria il 14 luglio
Il ciclismo francese non riesce a riscattare le delusioni calcistiche nel giorno della festa nazionale. Come sono lontani i tempi (era la metà degli anni 90) quando Laurent Jalabert entusiasmò una nazione intera con una strepitosa vittoria il 14 luglio! Ieri due transalpini (Maxime Bouet e Pierre Rolland) sono riusciti a infilarsi in una ...
Più ciclisti e meno ciclismo
Il ciclismo è lo sport più televisivo di tutti. Chi pensa il contrario si ricreda. Le ha proprio tutte. Intanto è lungo, forse troppo, ma così gli sponsor sono contenti, sia per gli spot sia per gli striscioni a bordo strada. E' l'unico sport che si gira in uno, nessuno, centomila luoghi esterni. Che ha un inizio e una fine anche come ...