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Questo articolo è stato pubblicato il 08 agosto 2010 alle ore 08:02.
Articoli
Si pagò l'inadeguatezza della diagnosi
Quando, nel 2007, cominciò la crisi dei titoli derivati dai prestiti ipotecari americani, si pensò che il problema fosse circoscritto alla complessità e opacità di quei titoli e della loro collocazione nel sistema finanziario. Quando molte banche, anche in Europa, si scoprirono in difficoltà, si ritenne che fosse questione di ...
Quel crack sui mutui che ha stravolto i mercati mondiali
Per chi s'era occupato di finanza e soprattutto della crisi del credito, che aveva squassato ormai mezzo mondo, fine agosto 2008 sembrava un buon momento per prendersi una lunga vacanza in qualche posto sperduto della Terra dove non arrivavano i giornali e persino internet era fuori portata. Dando retta agli economisti, si sarebbe ...
Liberismo in soffitta: lo stato salva-banche si finanziò allo sportello
Anni e anni di fede incondizionata nella «mano invisibile» spazzati via in pochi giorni: la tempesta che ha investito il mondo del credito negli ultimi 3 anni, in fondo, è anche questo. Messi alle strette dalla prospettiva del collasso dell'intero sistema finanziario, gli stati non hanno avuto altra scelta se non quella di intervenire in ...
La ricetta per uscire dalla grande crisi: crearne tante altre
a cura di Maximilian Cellino, Morya Longo, Walter Riolfi, Marco Valsania
Di bolla in bolla abbiamo trascorso gli ultimi 12 anni tra euforia e depressione. L'euforia ce la procurava la bolla man mano che si gonfiava. La depressione ci assaliva tutte le volte che la bolla scoppiava: come dopo la mania di Internet nel 2000; dopo che i prezzi delle case, in America, in Gran Bretagna, Spagna o in Australia, ...
Troppa burocrazia: così la rivoluzione rischia il fallimento
di Maximilian Cellino Morya Longo Walter Riolfi Marco Valsania
Riforme che vanno a passo di lumaca non serviranno per affrontare le emergenze future