Un tappo per proteggere la metropolitana milanese dalla minaccia Seveso. Entro stanotte verrà chiuso il collegamento tra il cantiere della Metro 5 e la stazione di Zara: i tecnici dell'Atm stanno predisponendo un muro che bloccherà il passaggio dell'acqua in caso di una seconda esondazione. Le previsioni meteo, infatti, annunciano pioggia tra venerdì e sabato ed è partita la corsa contro il tempo per evitare una nuova emergenza.
Il tappo "provvisorio" sarà chiuso entro stanotte. "La situazione non è ancora sicura e alla luce di quello che è successo sabato scorso ci è sembrata la prima cosa da fare", commentano dall'Azienda dei trasporti milanesi. Il cantiere della nuova linea metropolitana e la "vecchia" linea gialla sono infatti collegati tramite un passaggio pedonale, da dove sabato scorso è passata l'acqua, proveniente dal Seveso e dal tubo dell'acquedotto che ha ceduto in viale Zara.
Nel frattempo si è chiuso da poche ore il Consiglio comunale di Milano in cui l'assessore Bruno Simini ha riferito quali sono le mosse di Palazzo Marino: da un lato aprire un tavolo con Provincia e Regione per portare a casa la realizzazione dello scolmatore e della vasca di raccoglimento (progetto che risale ancora al 2005) nel minor tempo possibile; dall'altra individuare "soluzioni ponte" in attesa di quelle definitive per evitare che l'esondazione del Seveso danneggi nuovamente Milano.
Mentre si cerca di trovare un accordo su base regionale, bisogna attrezzarsi per affrontare l'inverno e tamponare potenziali ulteriori disagi. Il Comune ha quindi invitato la società Metropolitana Milanese Spa, che gestisce il servizio idrico cittadino, a individuare entro la fine di ottobre "ulteriori ipotesi tecniche" in attesa della costruzione della soluzione definitiva. "L'incarico c'era già stato dato il 5 agosto scorso, in seguito ad un'altra esondazione del Seveso - fanno sapere da Mm Spa -. Ora ci hanno chiesto di anticipare e i nostri tecnici stanno lavorando costantemente in queste ore insieme al Comune, per arrivare a proposte concrete in meno di un mese".
Restano ancora incerti infine i tempi di riapertura della metro 3, da Centrale a Maciachini. Ci vorrà ancora qualche giorno, fanno sapere dall'Atm, per verificare lo stato degli impianti e delle strutture. "Siamo entrati giovedì pomeriggio, appena abbiamo finito di asciugare l'acqua – fanno sapere i tecnici -. Stime di costi e tempi finora sono tutte basate sul nulla, bisogna prima vedere lo stato delle cose. Non abbiamo precedenti su cui basarci, per cui bisognerà procedere passo passo".
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