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Questo articolo è stato pubblicato il 15 dicembre 2010 alle ore 08:21.
L'ultima modifica è del 15 dicembre 2010 alle ore 07:41.

Articoli

Antonio Padellaro: vittoria di Pirro, si voterà

«Ora abbiamo la certezza su come andrà a finire: elezioni anticipate in primavera». Non ha dubbi Antonio Padellaro, direttore del Fatto Quotidiano: «Il lungo calvario iniziato a luglio, quando si è consumata la frattura nel Pdl, è giunto a una svolta netta. Fino a lunedì si potevano ipotizzare soluzione diverse, come un governo tecnico. ...

Antonio Polito: più debole il terzo polo

«La primavera è più lontana». Antonio Polito, direttore del Riformista, allunga il calendario dopo il voto che ieri ha confermato la fiducia al governo Berlusconi. ...

Ora un'ondata di misure solletica-popolo

Il governo ha la maggioranza e quindi dovrebbe... governare? Beh in teoria sì, ma il Belpaese, si sa, non è un paese normalissimo. La mia ipotesi, peraltro, è che si vada comunque ad elezioni, forse non a marzo-aprile, ma nella tarda primavera, perché le opposizioni, soprattutto quelle del Terzo Polo, sono stordite. Quindi gli incidenti ...

Con il Quirinale dovrà usare la giusta misura

Il governo ha vinto, il governo ha perso. Tre voti in più degli avversari bastano a evitargli lo sfratto da palazzo Chigi; due voti in meno rispetto all'asticella della maggioranza assoluta lo trasformano, tecnicamente, in un governo di minoranza. Significa che a questo punto il gabinetto Berlusconi ha tutto il diritto di governare, ma ...

Un muro tra il Palazzo e la strada

Il fatidico 14 dicembre consegna uno scenario prevedibile, quello di un "governo Cepu" costretto a tirare a campare, almeno fino al pronunciamento della Consulta. Piuttosto la novità è un'altra ed è giunta inattesa: Roma è stata messa a ferro e fuoco e vive ore che sembrano staccate da un album di fotografie del 1977. Con una differenza ...

Tutti sconfitti: le elezioni sono più vicine

Se da un lato il tentativo di disarcionare Berlusconi è fallito, dall'altro una tra le più vaste maggioranze della storia repubblicana si riduce ad un piccolo margine di tre parlamentari. È questa la fotografia finale di una battaglia popolata solo da perdenti. Naturalmente perde Fini, e male, pagando il prezzo della differenza che corre ...

Feltri: inizia la corte a Casini

«All'80% si va a elezioni, al 20% Casini entra in maggioranza e il governo dura almeno un anno, se non fino a scadenza naturale». Secondo Vittorio Feltri, direttore editoriale de Il Giornale, l'esecutivo Berlusconi dopo la fiducia di ieri cammina su un sentiero stretto. Stretto ma che - aggiunge subito - «potrebbe allargarsi». ...

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