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Questo articolo è stato pubblicato il 23 dicembre 2010 alle ore 11:58.
Articoli
Berlusconi apre all'Udc e non esclude una mini crisi pilotata. Ma Casini non ci sta
Il premier vuole allargare la maggioranza ai centristi e agli ex dc del Pd, ma l'ex presidente della Camera dice: «Se non sarà in grado di governare si è lasciata aperta solo una strada: costringere irresponsabilmente il paese alle elezioni»
Berlusconi incassa la fiducia al Senato e alla Camera, tensioni e defezioni nel partito di Fini
di Celestina Dominelli e Claudio Tucci
Il governo passa alla Camera e al Senato. Il partito di Fini si astiene al senato e si divide (tre voti a favore del governo e Moffa che chiede le dimissioni del capogruppo Italo Bocchino) alla Camera
Berlusconi «l'inaffondabile», Les Echos: «Buona notizia per l'Italia». Duro l'Economist
L'Economist definisce il presidente del Consiglio come «aggrappato» al potere. Ma c'è chi analizza anche la sconfitta di Fini
Berlusconi: se il legittimo impedimento viene bocciato continuerò a governare ma mi difenderò
Il Cavaliere a tutto campo dalle elezioni («non scongiurate ma non farebbero bene») ai nuovi arrivi nella maggioranza: non avranno posti da sottosegretario. «Napolitano? Ha buon senso, non vuole crisi». Quanto a Fli tranchant: «avventura sconsiderata»