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Questo articolo è stato pubblicato il 09 febbraio 2011 alle ore 15:08.

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Oggi in Parlamento il cancelliere George Osborne ha rivelato i contenuti dell'accordo tra il Governo e le maggiori banche che operano in Gran Bretagna (Reuters)Oggi in Parlamento il cancelliere George Osborne ha rivelato i contenuti dell'accordo tra il Governo e le maggiori banche che operano in Gran Bretagna (Reuters)

Il "Progetto Merlino" é finalmente diventato realtá. Dopo mesi di negoziati dietro le quinte, trattative tese, rivelazioni, voci e smentite, oggi in parlamento il cancelliere George Osborne, a sorpresa, ha rivelato i contenuti dell'accordo tra il governo e le maggiori banche che operano in Gran Bretagna.

Due i punti principali dell'intesa: innanzitutto le banche si sono impegnate a concedere crediti per almeno 190 miliardi di sterline alle imprese britanniche, soprattutto alle pmi, un aumento del 15% rispetto allo scorso anno. Lo stipendio annuale degli amministratori delegati delle maggiori banche, ha sottolineato Osborne, sará collegato alla performance relativa ai crediti concessi. La Banca d'Inghilterra avrá il compito di monitorare l'accordo. «Le banche concederanno più crediti, pagheranno piú tasse, elargiranno meno bonus, saranno piú trasparenti e contribuiranno di piú all'economia locale», ha dichiarato il cancelliere.
Il secondo punto riguarda la "vexata quaestio" dei bonus. Osborne ha detto che il totale elargito in bonus sará inferiore allo scorso anno e che i dettagli sui compensi ricevuti dal ceo e dagli altri 6 maggiori dirigenti di ogni banca verranno resi noti. «Ora la Gran Bretagna ha le regole sulle retribuzioni bancarie piú trasparenti e piú dure in tutto il mondo», ha detto il cancelliere.

Per quanto riguarda Rbs e Lloyds, le due banche "salvate" dal Tesoro durante la crisi, la parte in contanti dei bonus sará limitata a duemila sterline e il resto dovrá essere pagato in azioni che non potranno essere convertite prima del 2013. Stipendi e bonus inoltre dovranno essere approvati dal consiglio di amministrazione. La settimana prossima le banche interessate annunceranno i loro risultati e dovranno rivelare le ricompense per i dirigenti e si prevede che in totale la City elargirà 6 o 7 miliardi di sterline.

L'intesa é stata siglata da Royal Bank of Scotland e Lloyds Group, da Hsbc e Barlays, e solo per la parte crediti alle imprese anche alla divisione britannica del colosso spagnolo Santander. Standard Chartered, che aveva partecipato alle prime riunioni del Progetto Merlino, ha poi preso le distanze.

Osborne ieri aveva sorpreso le banche con un aumento di 800 milioni di sterline delle tasse sugli utili, portando il prelievo totale a 2,5 miliardi di sterline all'anno per tutta la legislatura. Un annuncio poco gradito dalle banche ma che, secondo il cancelliere, ha "spianato la strada" all'annuncio di oggi. Come dire: le banche avrebbero potuto concedere di piú in fase di negoziato ma il Tesoro sa come "vendicarsi" e avere l'ultima parola.

Ci sono stati progressi anche sul fronte della "Big society", il grande progetto di riforma sociale dal basso fortissimamente voluto da David Cameron. Il premier ha annunciato stamani in Parlamento che il settore bancario contribuirà 200 milioni di sterline alla "Big Society Bank", che finanzierá progetti sociali, organizzazioni locali e enti del volontariato. Altre centinaia di milioni verranno prelevati da tutti i conti bancari dormienti da oltre quindici anni. La banca dovrebbe aprire i battenti nella seconda metá dell'anno.

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