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Questo articolo è stato pubblicato il 23 febbraio 2011 alle ore 15:54.
Articoli
Oltre mille morti a Tripoli. Gheddafi a Berlusconi: qui va tutto bene - Eni ferma forniture gas - Mappe
Il ministro Frattini parla di rischi di guerra civile e di un'immigrazione verso la Ue di dimensioni epocali. Il ministro La Russa dice che l'Italia è pronta al rimpatrio dei connazionali. Oggi vertici di Onu e Lega Araba. L'alto commissario per i diritti umani parla di crimini contro l'umanità. L'Opec: «Se necessario, pronti ad intervenire». Si dimettono gli ambasciatori negli Stati Uniti e in Francia. A Palazzo Chigi si valuta l'ipotesi di un contatto telefonico con il colonnello Gheddafi per aprire il dialogo e fermare la repressione
Da Impregilo a Finmeccanica; dalla Juventus fino a Retelit i titoli che "soffrono" la rivolta in Libia
Ore sempre più convulse a Tripoli, dove continuano gli scontri tra i rivoltosi e l'esercito fedele al colonnello Muammar Gheddafi. Una situazione che, ovviamente, non può non avere un effetto sull'attività delle aziende italiane
Strade, aeroporti, calcio, armi e partecipazioni: ecco le rotte economiche più battute tra Italia e Libia
Articoli di Riccardo Barlaam e Vittorio Carlini
Cadute le sanzioni, cessato l'embargo, l'Italia si è trovata in prima linea per siglare nuovi accordi commerciali con la Libia
A che punto sono le rivoluzioni? Proteste anche in Siria, atlante ragionato delle rivolte nei paesi arabi
Tutto è cominciato in Algeria e Tunisia con quella che ai primi di gennaio è stata ribattezzata la rivolta del couscous. Certo, nessuno avrebbe potuto immaginare un effetto domino tale da mettere in crisi alcuni tra i regimi più solidi del mondo arabo