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Questo articolo è stato pubblicato il 16 marzo 2011 alle ore 21:43.

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Sì unanime dell'aula della Camera alla mozione unitaria sulle fonti di energia rinnovabili. Il testo è stato sottoscritto da tutti i capigruppo di Montecitorio: si sono astenuti soltanto i deputati di Forza del Sud (che fanno riferimento al sottosegretario Gianfranco Miccichè) e i deputati radicali che avevano presentato una loro mozione. Elisabetta Zamparutti, radicale del Pd, ha spiegato che i radicali si sono astenuti perché ritengono la mozione «un magma indistinto di istanze tra loro, oltretutto, contraddittorie».Sarà dunque corretto il decreto sulle rinnovabili,

Prestigiacomo: intesa «estremamente positiva»
Un'intesa fra maggioranza e opposizione giudicata «estremamente positiva» dal ministro dell'Ambiente Stefania Prestigiacomo. Per il ministro «le indicazioni del Parlamento aiuteranno il Governo a definire entro breve tempo un sistema di promozione delle energie rinnovabili che sia equo, in linea con gli standard europei e capace di sostenere adeguatamente un settore in grande espansione, capace di dare risposte importanti al paese sia sotto il profilo energetico che sotto il profilo occupazionale». Stefania Prestigiacomo ha anche ricordato che i trattati internazionali sottoscritti impongono all'Italia di raggiungere il 17% di energia prodotta da rinnovabili entro il 2020,

Ridefinire nuovo sistema incentivi
Il governo viene impegnato «a convocare immediatamente un tavolo di confronto con tutti gli operatori del settore delle fonti rinnovabili, per poter definire al più presto un nuovo sistema di incentivi; a non lasciare nell'incertezza tutto il settore delle energie rinnovabili, anticipando l'emanazione del decreto ministeriale in materia entro la prima decadi di aprile; a fare saldi gli investimenti che siano stati avviati sulla base del precedente quadro normativo; a prevedere che la tendenziale riduzione nel tempo degli incentivi delle fonti rinnovabili tengano in debito conto i congrui tempi di transizione, così da garantire gli investimenti effettuati dalle imprese del settore».

Realacci (Pd): nella forma attuale il decreto è una mannaia per il settore
Per Ermete Realacci, responsabile green economy del Pd, è positivo che sia stata approvata «la mozione unitaria che impegna il Governo a rivedere drasticamente il decreto legislativo sulle rinnovabili che nella forma attuale è una mannaia sull'intero settore e rischia di mandare in rovina migliaia di imprese e di addetti ai lavori».



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