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Questo articolo è stato pubblicato il 28 marzo 2011 alle ore 19:36.

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Tecnici al lavoro per arginare le radiazioni (Ap Photo)Tecnici al lavoro per arginare le radiazioni (Ap Photo)

Plutonio è stato individuato sul terreno in cinque punti differenti della centrale nucleare di Fukushima Dai-Ichi, danneggiata dal terremoto e dall'onda di maremoto dell'11 marzo.
Il plutonio è un metallo radioattivo ma soprattutto è altamente tossico. Si può formare nei reattori atomici oppure viene miscelato con uranio per ottenere il cosiddetto Mox, usato come combustibile nucleare.

Secondo la Tokyo Electric Power (Tepco), proprietaria della centrale, il plutonio dovrebbe provenire dal combustibile di uno dei reattori. Altra acqua fortemente contaminata da radioattività è stata scoperta oggi in un sottopassaggio di servizio e manutenzione che collega i reattori 1, 2 e 3 e che emerge a 55 metri dal mare. L'acqua ha un livello di radiazione oltre i mille millisievert l'ora.

Il governo giapponese ha ammesso che gli alti livelli di radiazione di quell'acqua sono stati causati probabilmente dalla parziale fusione delle barre di combustibile nucleare.
Secondo uno studio commissionato dall'associazione ecologista Greenpeace Germania allo studioso Helmut Hirsch, «l'incidente alla centrale giapponese di Fukushima ha già rilasciato un tale livello di radioattività da essere classificato di livello 7, secondo l'International nuclear event scale (Ines)». La quantità totale di radionuclidi di iodio-131 e cesio-137 rilasciati a Fukushima tra l'11 e il 13 marzo equivale – afferma la ricerca – al triplo del valore minimo per classificare un incidente come livello 7, la gravità massima che finora era stata riscontrata solamente a Cernobyl.

E in Italia? La radioattività liberata da Fukishima è rilevabile, anche se in misura leggerissima, anche in Italia, ma sempre largamente sotto ogni soglia di attenzione.
A titolo di esempio ieri alle 18 ad Aosta si registravano 123,7 nSv, contro i 109,9 nSv di sabato alle 19, per un incremento del 12% circa. Nulla di preoccupante, però il dato rende l'idea della quantità di materiale radioattivo uscito da Fukushima.

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