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Questo articolo è stato pubblicato il 03 maggio 2011 alle ore 06:38.

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Pdl-Lega, mediazione in extremisPdl-Lega, mediazione in extremis

Ma i problemi per il premier non si esauriscono con l'eventuale intesa sulla mozione leghista. Ancora non è stato deciso l'atteggiamento da tenere sulle mozioni di Pd e terzo Polo, che di fatto ricalcano la linea dell'alleanza atlantica, fatta propria dal Capo dello Stato e dallo stesso premier in occasione del vertice italo-francese. Il Pdl, prima che la Lega presentasse la sua mozione, aveva dichiarato che sarebbe stato pleonastico votare due documenti, che non facevano altro che ribadire quanto già deciso dal Parlamento il 24 marzo con il sì alla missione Onu. Ma adesso? Se il Pdl dovesse votare la mozione della Lega e non le altre, si sancirebbe che dopo l'aut aut del Carroccio la posizione del governo è cambiata; se invece il Pdl dovesse sostenere anche le mozioni dell'opposizione (non quella dell'Idv contraria ai bombardamenti) e la Lega votasse contro, emergerebbe invece la spaccatura della maggioranza. «Sul che fare con le mozioni di Pd e terzo polo non abbiamo ancora deciso, la priorità è trovare l'accordo con la Lega», spiegava ieri un dirigente del Pdl, che ritiene comunque «l'astensione» l'ipotesi più probabile.

Le quattro mozioni
Il voto

Quattro mozioni e un passaggio parlamentare delicato, attendono il governo alla Camera. Dopo la decisione di dare il via all'uso delle armi da parte degli aerei italiani contro obiettivi mirati in Libia, i partiti dell'opposizione, ma anche la Lega Nord, hanno chiesto un voto del Parlamento. E così già oggi a Montecitorio verrà avviato il dibattito sulla missione. Con ogni probabilità il voto ci sarà però soltanto domani

Le posizioni
Un "no", due "sì" e un "sì" condizionato, sono in estrema sintesi le posizioni espresse nelle quattro mozioni finora annunciate e sulle quali i deputati si dovranno esprimere con un voto. Ma nella maggioranza le diplomazie sono ancora al lavoro per un testo condiviso, che eviti dolorose spaccature. Punto di partenza, le condizioni fissate nel suo testo dalla Lega Le quattro mozioni

Lega
Fissati 6 paletti: soluzione diplomatica internazionale della crisi; no ad azioni di terra; termine certo entro cui concludere l'intervento; no ad aumenti della pressione tributaria; promuovere il concorso di tutti i Paesi rispetto alle ondate migratorie; superare la bocciatura da parte della Corte Ue del reato di clandestinità

Terzo polo
La mozione ritiene l'uso delle armi «necessario» per «rispondere» agli attacchi di Gheddafi contro il suo popolo. Via libera al governo per «aumentare la flessibilità operativa dei propri velivoli partecipando così su di un piano di parità alle operazioni alleate, per assicurare la protezione della popolazione

Pd
La mozione del Pd è favorevole alle azioni mirate dell'esercito italiano contro obiettivi militari. E impegna il governo a «continuare nell'adottare ogni iniziativa necessaria ad assicurare una concreta protezione dei civili», in coerenza con la risoluzione Onu e «mantenendo aggiornate le Camere»

Idv
Netto il "no" dell'Idv, che chiede al governo di «circoscrivere la natura e l'estensione della presenza italiana» in Libia, «escludendo esplicitamente la partecipazione attiva del nostro Paese ai bombardamenti contro obiettivi sul suolo libico». L'Idv chiede un voto parlamentare per verificare se esista ancora la maggioranza

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