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Questo articolo è stato pubblicato il 08 maggio 2011 alle ore 08:11.

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«Dobbiamo fare rete per crescere»«Dobbiamo fare rete per crescere»

Franco Bocchini
Userò parola poche oxfordiane: siamo incazzati neri per l'inadeguatezza del decisore politico, non importa se per incapacità, ignoranza, interesse. Chi dovrebbe decidere ciancia di rivoluzione liberale e attua provvedimenti che vanno nella direzione opposta. Dobbiamo essere disposti a decidere azioni dirompenti, come l'assistenza legale alle imprese che si rifiutano di pagare quanto richiesto dall'erario fino alla sentenza definitiva.

Cinzia Cogliati
A Lecco cresce la voglia di espatriare in Svizzera, che offre regole certe e fisco più leggero. Bisogna intervenire subito, la pubblica amministrazione deve dotarsi di tempi certi per gli adempimenti e i pagamenti, altrimenti perdiamo ogni possibilità di crescere.

Davide Oriani
Sappiamo che Tremonti non ha un euro per lo sviluppo, ma ci sono misure che non vanno a incidere sui conti pubblici. Penso per esempio alla rivalutazione dei beni immateriali, come marchi e brevetti: una misura che darebbe una piena visibilità alla forza del made in Italy e, contemporaneamente, ci darebbe maggiore forza contrattuale quando ci presentiamo in banca per chiedere finanziamenti.

Simone Santi
Sappiamo tutti che non possiamo fare a meno dell'inglese, ma non si riesce ad andare oltre l'enunciazione di principio. Come sistema confindustriale dobbiamo fare una approfondita opera di sensibilizzazione. E magari copiare l'esperienza olandese: una televisione confindustriale solo in inglese, sul web o satellitare, con costi che non sarebbero esorbitanti.

Francesco Albertoni
Come settore della nautica stiamo perdendo molte opportunità rispetto ai concorrenti francesi: un anno fa abbiamo presentato un'istanza all'agenzia delle Entrate, senza mai ottenere risposte, i francesi hanno ottenuto il parere entro 60 giorni, questo si è tradotto in una forte penalizzazione per tutto l'indotto.

IL SISTEMA E IL BAROMETRO CONGIUNTURALE

LA CRESCITA DEGLI ASSOCIATI
Sono 146.046 le imprese associate al sistema confindustriale. Un numero in progressiva crescita: nel 2002 infatti le aziende iscritte erano 115.539. Negli ultimi anni l'incremento maggiore è stato registrato nel 2009 : + 5,5 % rispetto al 2008

L'IDENTIKIT DELLE PMI
Mediamente molto piccole (la metà non supera i 50 dipendenti), le Pmi in Confindustria sono per lo più aziende che operano nel settore metalmeccanico (48%). Il 38,7% ha un fatturato che non supera i cinque milioni

PRODUZIONE INDUSTRIALE
A febbraio 2011 l'indice destagionalizzato della produzione industriale è aumentato dell'1,4% rispetto al mese precedente. Nella media del trimestre dicembre-febbraio l'indice è cresciuto dello 0,1% rispetto al trimestre immediatamente precedente


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