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Questo articolo è stato pubblicato il 11 maggio 2011 alle ore 06:37.

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Probabilmente la ragione principale che giustifica un prezzo così elevato – più del doppio delle valutazioni dell'Ipo che si aggiravano tra 3 e 4 miliardi di dollari – risiede nel rilancio della strategia di mobilità di Microsoft, che ha recentemente stretto un'alleanza strategica con Nokia per sviluppare il sistema operativo per gli smartphone di quello che rimane il primo produttore mondiale di telefonini. I cellulari con Windows 7 dovrebbero arrivare sul mercato per fine anno, per contrastare la leadership di Apple con l'iPhone e l'ascesa di Google con Android. E Microsoft è fermamente intenzionata a non perdere il treno delle piattaforme di comunicazione emergenti, Google Voice e Facetime di Apple.
Microsoft ha accusato al Nasdaq i timori legati al prezzo eccessivo con una perdita attorno all'1%. Nel 2009 eBay, che non era mai riuscita a integrare Skype, aveva ceduto il 70% a un gruppo di investitori (tra cui il fondo Andressen Horowitz) sulla base di una valutazione pari a 2,5 miliardi di dollari. L'operazione di ieri ha quindi rappresentato una rivincita per Marc Andressen, l'imprenditore internet che aveva creato Netscape, il browser internet che era stato messo fuori mercato da Microsoft con il suo Explorer e uno strascico di cause. Ora Andressen, che con il suo fondo aveva scommesso su Skype esce con un plusvalenza secca di 205 milioni di dollari.
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Le maggiori operazioni degli ultimi anni
164 miliardi $
GENNAIO 2000
Il merger Aol-Time Warner
Il 10 gennaio 2000 si consuma il trionfo della new economy: America Online, il più grande internet provider del mondo, compra per 164 miliardi di dollari Time Warner (cinema, editoria), dando vita alla più grande società di distribuzione di contenuti multimediali del mondo. Lo scoppio della bolla internet porta però nel 2002 a una perdita record di 99 miliardi di dollari. Nel maggio del 2009 Time Warner annuncia lo spin-off della divisione Aol.
1,65 miliardi $
OTTOBRE 2006
Google conquista YouTube
Il 9 ottobre del 2006 Google annuncia la conquista di YouTube, il popolare sito internet di video. Il motore di ricerca investe 1,65 miliardi di dollari per rilevare gli asset della società fondata appena un anno prima da tre ex dipendenti di eBay grazie agli 11,5 milioni di dollari investiti da Sequoia Capital. All'epoca dell'offerta di Google, YouTube è già regina dei video online con circa 30 milioni di utenti nel mondo.
44,6 miliardi $
FEBBRAIO 2008
L'Opa di Gates su Yahoo
Il motore di ricerca fondato nel 1994 da David Filo e Jerry Yang (allora studenti presso la Stanford University) entra nel mirino di Microsoft. Il 1 febbraio 2008 il gruppo fondato da Bill Gates lancia un'Opa da 44,6 miliardi di dollari su Yahoo! Il board rifiuta l'offerta, ritenendola inferiore al reale valore della società. Successivamente viene respinta anche una nuova proposta maggiorata di 5 miliardi e Microsoft è costretta a rinunciare alla scalata.

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