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Questo articolo è stato pubblicato il 31 maggio 2011 alle ore 18:31.

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Pronta la squadra di Fassino. Pisapia: un vice donna. Bassetti: «Se ne freghi delle pressione politiche»Pronta la squadra di Fassino. Pisapia: un vice donna. Bassetti: «Se ne freghi delle pressione politiche»

Piero Bassetti, presidente del Comitato oltre il 51 per cento, non usa mezzi termini: «Se ne freghi delle richieste fondate sulle apprtenenze politiche». Pisapia, dice, «è consapevole di non essere espressione prevalentemente di una coalizione di forze politiche. E un sindaco eletto con questa legge non ha alcuna ragione per subire pressioni politiche. Sulle quali ha anzi il dominio». Il tema vero, dice il primo presidente della Lombardia, è il rapporto con la società civile, «ora non più organizzata con quegli ascensori che una volta erano i partiti». L'organizzazione istituzionale «è vecchia» e appartiene a «meccanismi che non funzionano più». Occorre invece organizzare - ragiona Bassetti - i rapporti di interfaccia con la società civile, che una volta erano gestiti per buona parte dalle organizzazioni di classe. Facebook, per esempio, si è confermato un efficace canale di comunicazione in questo senso, nella campagna elettorale di Pisapia.

Sulla squadra di governo per Milano che il nuovo sindaco sta preparando c'è, per ora, un'unica cosa certa: in giunta le donne saranno il 50%, saranno donne il vicesindaco e l'assessore al personale, forse anche quello al bilancio. Pisapia ha smentito categoricamente i nomi che circolano in queste ore. «Sono indiscrezioni - ha detto - che non hanno alcun riscontro con la realtà». E ha precisato che darà i nomi nel corso della prima riunione del consiglio comunale. I rumors riguardano soprattutto esponenti democratici, o comunque eletti nelle liste del Pd. A partire da Stefano Boeri, campione di preferenze (quasi 13.000, secondo solo a Silvio Berlusconi), che potrebbe avere la delega all'Expo. A Pier Francesco Majorino in molti pensano per la Cultura, a Davide Corritore per l'Economia e lo sviluppo, a Carlo Monguzzi per le Infrastrutture, a Marco Granelli e Andrea Fanzago per le Politiche sociali. Tra le donne in pole position ci sarebbero Marilena Adamo e Maria Grazia Guida, direttore della Casa della carità di Don Virginio Colmegna.

Oggi, dopo la lunga notte di festa in Piazza Duomo per celebrare la vittoria del centrosinistra, in giro per la città sono comparsi i cartelloni di ringraziamento del nuovo sindaco con la scritta 'Milano buon giorno' e una foto di Giuliano Pisapia. Che ha incontrato, come aveva promesso, i dipendenti del comune di Milano.

Intanto il presidente della regione Lombardia, Roberto Formigoni, si augura che su Expo con Pisapia «si possa lavorare insieme al meglio». Mentre il candidato del Terzo polo, Manfredi Palmeri, si congratula (telefonicamente) con il nuovo sindaco e annuncia un incontro con lui per i prossimi giorni.

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