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Questo articolo è stato pubblicato il 06 giugno 2011 alle ore 10:26.

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Un primo caso sospetto di infezione da batterio Ehec è stato individuato in Canada: «L'Ontario ha un caso sospetto di E.coli legato all'epidemia in Europa», ha dichiarato in un comunicato Arlene King, responsabile sanitario della più popolosa fra le province canadesi. L'uomo ha viaggiato di recente in Germania dove ha consumato prodotti alimentari locali. Per analisi mediche definitive sono necessari ancora alcuni giorni, precisano i sanitari, ma i test preliminari » confermano la presenza di una tossina compatibile con l'epidemia europea. In America del Nord sono stati già registrati sei casi sospetti di infezione. In Europa sono decedute 23 persone a causa del batterio killer, 22 delle quali in Germania. La causa non è stata ancora individuata.

Ospedali tedeschi al collasso
È allarme rosso per gli ospedalitedeschi. Il numero dei pazienti ricoverati per l'infezione dabatterio Ehec continua ad aumentare e le cliniche faticano astare al passo con le richieste, tanto da un punto organizzativo
che finanziario. La Società Ospedaliera tedesca - scrive oggi lo Spiegel online -esige un sostegno finanziario consistente per poter far fronte
all'emergenza, mentre le critiche rivolte al governo per lagestione della crisi sanitaria diventano sempre più feroci.

La Spagna vuole essere risarcita
Gli spagnoli, intanto, continuano ad accusare i tedeschi di aver provocato enormi danni alla propria agricoltura, con le accuse infondate verso i cetrioli iberici, e denunciano anche un evidente malfunzionamento del sistema europeo di allerta rapido. Così non è ancora certa la causa dell'epidemia provocata da una variante del batterio Ehec e costata la vita finora a 22 persone. Intanto di batterio killer si parlerà anche durante ai lavori dei ministri dei 27 paesi dell'Unione europea. Il ministro della Sanità tedesco, Daniel Bahr, ha messo in guardia però da conclusioni affrettate: «Abbiamo indizi chiari che un'azienda di Uelzen sia la fonte dell'infezione, ma dobbiamo attendere la conferma dei test di laboratorio» ha detto il ministro ieri sera alla tv Ard. Per il momento resta valido il consiglio ai consumatori di evitare ortaggi crudi, come pomodori, cetrioli, insalate e naturalmente germogli di soia.

Il bilancio
Finora sono stati diagnosticati 1.526 casi di infezione, mentre 627 persone soffrono di sindrome emolitico-uremica (Seu), una pericolosa complicanza che si osserva soprattutto negli anziani e nei bambini. Decine di persone sono ancora in pericolo di vita.

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