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Questo articolo è stato pubblicato il 27 giugno 2011 alle ore 14:22.
Articoli
Scambio Iva-Irpef per 10 miliardi
Una riforma fiscale a più tappe, secondo la logica dei "moduli" della vecchia legge delega del 2003, per disegnare a regime un fisco su tre aliquote Irpef, applicate su scaglioni che verranno definiti nel dettaglio nei successivi decreti legislativi. Il primo step riguarda l'aliquota Irpef del 23%, applicata ai redditi fino a 15mila ...
Camusso: fisco più leggero per lavoratori e pensionati tassando le grandi ricchezze
Quella del fisco è una riforma necessaria, da fare subito spostando il peso della pressione fiscale verso le grandi ricchezze e patrimoni. Attuando una lotta incisiva all'evasione e al sommerso.
«Riforma fiscale ok, ma via l'Irap e stretta decisa sull'evasione»
Una semplificazione del sistema fiscale, non finanziata con nuovo deficit va bene. Senza però dimenticare di dare l'addio all'Irap e potenziare insieme lotta all'evasione e giustizia tributaria. È quanto emerge dalle parole di Claudio Siciliotti, presidente del Consiglio nazionale dei dottori commercialisti e degli esperti contabili. ...
Tremonti: riforma fiscale con 3 aliquote e 5 imposte, ma non si può farla in deficit
di Celestina Dominelli - All'interno il Punto video di Stefano Folli
Il titolare dell'Economia annuncia che domani i dati dei risultati tecnici sul riassetto delle tasse verranno inviati al premier e ai ministri. Ma incombono gli impegni con Bruxelles: una moneta comune è una responsabilità comune. E promette: basta assegni assistenziali a chi ha i Suv. Plauso di Marcegaglia: riflessioni interessanti, ci sono spunti per un dibattito insieme
Tremonti: la riforma si legittima col taglio dei costi della politica. A Maroni: tenere i conti pubblici non è ragioneria
Cautela sull'Iva, dividendo da evasione a giovani e lavoratori. Il ministro si è detto disponibile a un ragionamento sulle rendite finanziarie: «ma non sono disposto a tassare il risparmio delle famiglie»
Riforma fiscale e manovra prima dell'estate. Incontro teso Berlusconi-Tremonti, poi l'intesa
articoli di Dino Pesole e Marco Mobili
In circa un'ora di confronto che dalle indiscrezioni circolate ieri viene definito civile ma alquanto acceso e animato, Silvio Berlusconi e Giulio Tremonti hanno concordato il percorso che dovrebbe, nelle intenzioni di entrambi, porre fine al braccio di ferro sulla riforma fiscale