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Questo articolo è stato pubblicato il 04 luglio 2011 alle ore 12:56.

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La Manovra è stata trasmessa al ColleLa Manovra è stata trasmessa al Colle

Tagliate le spese per Senato, Camera e Consulta
A partire dal 2012 saranno ridotte le spese, anche di «natura amministrativa e per il personale» di Camera, Senato e Corte Costituzionale. Inoltre saranno «ridotti del 20%» gli stanziamenti destinati al Cnel, Consiglio superiore della Magistratura, le Authority indipendenti «compresa la Consob» e «gli organi di autogoverno» della magistratura amministrativa, contabile, tributaria, militare». Lo prevede l'art. 5 della Manovra. Per le riduzioni di spesa di Camera, Senato e Corte Costituzionale, la Manovra fa salvo «il rispetto costituzionale dell'autonomia» prevedendo che i tagli «saranno autonomamente
deliberati entro il 31 dicembre 2013». I risparmi ottenuti saranno versati al bilancio dello Stato e saranno destinati per «gli interventi straordinari per la fame nel mondo, calamità naturali, assistenza ai rifugiati, conservazione di beni culturali».

Romani: in manovra nessun taglio degli incentivi energia
«Nel testo definitivo della manovra finanziaria inviato al Quirinale non c'è nessun taglio degli incentivi per le energie rinnovabili», ha detto il ministro dello Sviluppo economico Paolo Romani, in una nota. Concetto ribadito dalla collega, ministro dell'Ambiente, Stefania Prestigiacomo: «Non mi risulta che nel testo della manovra inviato al Quirinale sia stato reintrodotta la norma che prevede il taglio del 30% di incentivi e agevolazioni relative alle forniture di energia elettrica».

Benzina, ok no-oil e self, ma niente sigarette
Nel testo finale della manovra ci sono invece le nuove norme sulla razionalizzazione della rete dei carburanti, con la possibilità di vendita di prodotti no-oil e l'estensione massiccia dei self service. Rispetto alle prime
bozze, però, sparisce la possibilità di vendita di tabacchi, che viene invece sostituita con quella di "pastigliaggi", vale a dire caramelle, merendine e dolciumi preconfezionati. L'articolo 28 della manovra conferma invece le prime indiscrezioni: ogni impianto dovrà essere dotato di self service con pagamento anticipato che dovrà funzionare anche in presenza del gestore; i distributori potranno vendere alimenti, bevande, quotidiani, periodici e, appunto, pastigliaggi; vengono introdotte differenti tipologie contrattuali per l'approvvigionamento; il fondo per la razionalizzazione della rete potrà essere usato (massimo per il 25%) per contributi alla chiusura degli impianti; i comuni dovranno individuare gli
impianti da chiudere.

Ok bonus salario produttività
Confermata anche per il 2012 la riduzione di tasse e contributi per il cosiddetto salario di produttività, sulla base di quanto definito da accordi o
contratti aziendali. Lo prevede il testo della manovra consegnato al Quirinale, in cui vengono esplicitamente richiamati anche i contratti aziendali sottoscritti secondo il l'accordo interconfederale del 28 giugno siglato unitariamente da Confindustria, Cgil, Cisl e Uil. Si prevede dunque una tassazione agevolata del reddito dei lavoratori e uno sgravio dei contributi dovuti dal lavoratore e dal datore di lavoro. La percentuale sarà fissata. Il Governo - si legge nel testo - sentite le parti sociali, «provvede entro il 31 dicembre 2011 alla determinazione del sostegno fiscale e contributivo» in questione «nei limiti delle risorse stanziate con la legge di stabilità».

Ue: ok manovra, ma presto per valutare i dettagli
«L'adozione del nuovo pacchetto pluriennale italiano é benvenuta perché é in linea con la raccomandazione di predisporre senza ritardi tutte le misure necessarie per raggiungere l'obiettivo di una posizione di bilancio equilibrata nel 2014 e accelerare la riduzione del debito/pil che é molto
elevato». È questa la posizione del Commissario Ue agli Affari economici, Olli Rehn, secondo quanto indicato dal suo portavoce, sulla manovra varata dal governo. In ogni caso, il commissario indica che «dato che tutti i dettagli delle misure non sono ancora disponibili, non possiamo valutarli a questo stadio».

L'esame parlamentare della manovra per la conversione in legge del decreto inizierà al Senato. Per domani è prevista una conferenza dei capigruppo che potrebbe definire i tempi della prima lettura da parte di palazzo Madama.

IL PUNTO VIDEO / Napolitano indica alla sinistra una cultura di governo (di Stefano Folli)

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