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Questo articolo è stato pubblicato il 08 agosto 2011 alle ore 06:37.
In alternativa, se si vuole scommettere sul metallo, si può optare per gli Etp (Exchange traded product) quotati a Piazza Affari che replicano - più o meno fedelmente - la quotazione aurifera. In questo modo si supera il problema dei costi occulti, come le spese di stoccaggio o di assicurazione. Attenzione però. Non tutti gli Etp sono uguali. Alcuni replicano fedelmente la quotazione aurifera e accantonano una corrispondente quota di metallo rispetto al valore acquistato, mentre altri - quelli sintetici - sfruttano i derivati. Senza dimenticare che alcuni di essi proteggono dal rischio cambio, un aspetto non da poco visto che l'oro è quotato in dollari. Una svalutazione del biglietto verde si traduce in un calo di valore quando si contabilizza in euro. E viceversa. Qualsiasi sia la scelta, gli esperti tuttavia consigliano di dedicare alla commodity una quota limitata del proprio portafoglio, attorno al 5-10%, a seconda della maggior avversione al rischio.
LE TRE REGOLE PER EVITARE BRUTTE SORPRESE
COSA NON FARE
Sovrappesare il portafoglio
L'oro è considerato un bene rifugio. Ma nell'ottica della diversificazione di un portafoglio non bisogna investire una quota consistente del proprio portafoglio finanziario nel metallo giallo. Tanto più perché ai prezzi attuali viaggia sui massimi di tutti tempi e quindi non lo si paga a sconto
Investire nel breve periodo
Chi investe in oro, sia attraverso gli strumenti finanziari che direttamente acquistando oro fisico, deve avere necessariamente un orizzonte temporale di lungo periodo. Una strategia di breve periodo, infatti, potrebbe costare caro dato che l'oro è sì un bene rifugio ma il suo andamento è inevitabilmente soggetto alla volatilità dei mercati. Tendenzialmente il prezzo tende a salire quando aumenta la tensione sui mercati azionari e quindi nei momenti di forte avversione al rischio. Allo stesso tempo nelle fasi meno turbolente il prezzo del metallo giallo ha meno forza e potrebbe quindi allontanarsi dai picchi toccati nelle fasi turbolente causando una perdita per chi ha un breve orizzonte temporale di investimento
Investire in pochi grammi
Chi decide di investire in oro fisico deve destinare un budget di almeno 2mila euro (dai 50 grammi in su). Acquistando uno o pochi grammi il prezzo è sensibilmente più caro rispetto alla quotazione dell'oro a causa del fatto che con pochi i grammi chi vende oro non riesce ad ammortizzare i costi (trasporto, vendita, etc.) e quindi è costretto ad alzare il margine.
A COSA FARE ATTENZIONE
Oscillazioni continue
Non è facile scegliere il timing perfetto per investire nell'oro dato che il prezzo della materia prima sui mercati finanziari è soggetto a forti oscillazioni. Quindi, prima di investire, è bene osservare con attenzione l'andamento del prezzo dell'oro al mercato fixing di Londra o New Yorknei mesi precedenti. È anche importare informarsi su quelli che possono essere gli scenari macroeconomici in vista tenendo conto che nelle fasi di burrasca il prezzo tende statisticamente ad apprezzarsi.
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