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Questo articolo è stato pubblicato il 26 agosto 2011 alle ore 19:25.
L'ultima modifica è del 26 agosto 2011 alle ore 08:55.
Articoli
Nella trincea di Abu Salim
Decine di cadaveri nelle strade, sono iniziate le esecuzioni sommarie Il raìs è sfuggito per un soffio alla cattura
La parabola di Jalloud: l'ex amico del rais ostile all'Italia diventa «il nostro uomo a Tripoli»
Abdel Salam Jalloud, un tempo braccio destro di Gheddafi, buon amico di Andreotti, vecchia conoscenza di famiglia del presidente dell'Eni, molti anni fa spiegava ai giornalisti le tre cose giuste fatte dal Colonnello quando era salito al potere: «Chiudere le basi americane e inglesi, nazionalizzare il petrolio e cacciare gli italiani». ...
Caccia ai cecchini a Tripoli. Il racconto del nostro inviato
dal nostro inviato Roberto Bongiorni
A Tripoli caccia grossa ai cecchini. Liberati i quattro giornalisti italiani. A Milano Berlusconi incontra il capo del Cnt Jibril: 350 milioni di Gheddafi nelle banche italiane subito ai ribelli. Scaroni: ci vorranno molti mesi per tornare alla normalità nelle estrazioni di gas e petrolio - A Tripoli regna l'anarchia (di Alberto Negri)
Ribelli: abbiamo circondato Gheddafi. Appello dei rais: «difendete Tripoli dagli stranieri»
Sesto giorno dell'attacco finale al regime di Gheddafi. Liberati i 4 giornalisti italiani - L'anarchia da fine impero accresce i rischi del mestiere (di Alberto Negri)
Si spara per un litro di benzina
dal nostro inviato Roberto Bongiorni
Città nel caos, bande di ribelli si scontrano per accaparrarsi carburante o altri beni di prima necessità
Sarkozy: conferenza il 1° settembre
dal nostro corrispondente Marco Moussanet
Iniziativa francese per il dopo conflitto
L'anarchia da fine dell'impero accresce i rischi del mestiere
Come finisce un raìs? La liquidazione di un leader e la fine di un regime a volte si sovrappongono, in altri casi non coincidono. Sono i rischi del mestiere di giornalista che non cambiano: due colleghi francesi feriti da pallottole vaganti, poi è venuto il rapimento di quattro italiani, Elisabetta Rosaspina, Domenico Quirico, Giuseppe ...
Libia, rapiti quattro giornalisti italiani. Taglia da 1,6 mln $ su Gheddafi «vivo o morto» - Foto - Video
all'interno articoli di Roberto Bongiorni e Alberto Negri
Presi in ostaggio due cronisti del Corriere, uno della Stampa e l'inviato di Avvenire. Ucciso dai lealisti il loro autista. Il primo ministro francese: il 1 settembre conferenza internazionale a Parigi sulla ricostruzione della Libia. Forze speciali di Gran Bretagna, Francia, Giordania e Qatar sul terreno. I ribelli avanzano verso Sirte - Corsa al petrolio di tripoli (di Vittorio da rold) - Che fine ha fatto Gheddafi? Tutte le possibili vie di fuga
Chi sono i quattro reporter italiani rapiti a Tripoli
Le biografie deigli inviati in mano ai fedeli di Gheddafi