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Questo articolo è stato pubblicato il 30 agosto 2011 alle ore 15:16.

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Rugby la Nuova Zelanda contro l'Australia (Ap)Rugby la Nuova Zelanda contro l'Australia (Ap)

L'Italia - nella vittoria interna sul Giappone e nella sconfitta in Scozia - ha utilizzato due squadre profondamente diverse, mostrando due costanti: la forza della mischia, soprattutto nelle fasi statiche, e la scarsa creatività offensiva (a parte un paio di belle mete). Niente di nuovo sotto il sole, verrebbe da dire, compreso il problema del mediano di apertura. Poiché gli azzurri - dopo aver giocato con Australia, Russia e Usa - si contenderanno probabilmente l'accesso ai quarti con l'Irlanda all'ultimo turno, andiamo subito a vedere il ruolino di marcia degli uomini del Trifoglio, gli unici ad avere giocato in tutti i fine settimana di agosto e anche gli unici ad avere sempre perso: a Edimburgo con la Scozia, in casa e fuori con la Francia, ancora in casa con l'Inghilterra. Per quel che conta, i verdi sono scesi dal quarto all'ottavo posto del ranking mondiale: erano la migliore delle squadre europee e ora, tra quella che partecipano al Sei Nazioni, precedono solo l'Italia, che è undicesima. Un buon segno per noi? Potrebbe anche essere: quattro anni fa l'Irlanda fece seguire a prove non convincenti nel premondiale un torneo assai deludente, concluso con l'eliminazione al primo turno. Sabato, contro gli inglesi, si è infortunato anche il terza linea David Wallace, che dice addio all'avventura neozelandese. Ma tutte le incertezze potrebbero svanire con un buon avvio di Coppa del mondo e la "vera" Irlanda partirebbe sicuramente favorita contro Parisse e compagni.

Per le altre, bilancio positivo di Francia e Scozia, con due vittorie su due, mentre Inghilterra e Galles hanno vinto rispettivamente contro Irlanda e Argentina e si sono divise i due scontri diretti, uno a testa con prevalenza del fattore campo. In Francia c'è anche una situazione tecnica simile a quella che si sta vivendo in casa azzurra, con il tecnico Nick Mallett già sicuro di andare via e con l'investitura di Jacques Brunel dal prossimo Sei Nazioni. Il Mondiale dei transalpini si gioca con il ct Marc Lievremont, in carica da quattro anni, ma poi, indipendentemente dai risultati, si cambierà: spazio a Philippe Saint-André.

TRI NATIONS 2011
Australia-Sudafrica 39-20; Nuova Zelanda-Sudafrica 40-7; Nuova Zelanda-Australia 30-14; Sudafrica-Australia 9-14; Sudafrica-Nuova Zelanda 18-5; Australia-Nuova Zelanda 25-20
Classifica finale*: Australia 13 punti; Nuova Zelanda 10; Sudafrica 5

*Quattro punti per la vittoria, due per il pareggio, uno alla squadra che segna almeno quattro mete, uno alla squadra che perde con meno di otto punti di scarto

TRI NATIONS - L'ALBO D'ORO
1996: 1. Nuova Zelanda 2. Sudafrica 3. Australia
1997: 1. Nuova Zelanda 2. Sudafrica 3. Australia
1998: 1. Sudafrica 2. Australia 3. Nuova Zelanda
1999: 1. Nuova Zelanda 2. Australia 3. Sudafrica
2000: 1. Australia 2. Nuova Zelanda 3. Sudafrica
2001: 1. Australia 2. Nuova Zelanda 3. Sudafrica
2002: 1. Nuova Zelanda 2. Australia 3. Sudafrica
2003: 1. Nuova Zelanda 2. Australia 3. Sudafrica
2004: 1. Sudafrica 2. Australia 3. Nuova Zelanda
2005: 1. Nuova Zelanda 2. Sudafrica 3. Australia
2006. 1. Nuova Zelanda 2. Australia 3. Sudafrica
2007: 1. Nuova Zelanda 2. Australia 3. Sudafrica
2008: 1. Nuova Zelanda 2. Australia 3. Sudafrica
2009: 1. Sudafrica 2. Nuova Zelanda 3. Australia
2010: 1. Nuova Zelanda 2. Australia 3. Sudafrica
2011: 1. Australia 2. Nuova Zelanda 3. Sudafrica

IL "WARM UP" DELLE MIGLIORI EUROPEE
6 agosto: Scozia-Irlanda 10-6; Inghilterra-Galles 23-19
13 agosto: ITALIA-Giappone 31-24; Galles-Inghilterra 19-9; Francia Irlanda 19-12
20 agosto: Scozia-ITALIA 23-12; Irlanda-Francia 22-26; Galles-Argentina 28-13
27 agosto: Irlanda-Inghilterra 9-20

IL RANKING MONDIALE
1. Nuova Zelanda; 2. Australia; 3. Sudafrica; 4. Francia; 5. Inghilterra; 6. Galles; 7. Scozia; 8. Irlanda; 9. Argentina; 10. Samoa; 11. Italia; 12. Tonga; 13. Giappone; 14. Canada; 15. Figi; 16.Georgia; 17. Romania; 18. Usa; 19. Russia; 20. Namibia

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