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Questo articolo è stato pubblicato il 02 settembre 2011 alle ore 10:46.
Articoli
I ribelli prorogano l'ultimatum a Sirte. Ue toglie sanzioni su porti, banche, energia
È convinzione dei ribelli che Gheddafi si nasconda a Bani Walid, a circa 150 chilometri a sud-est di Tripoli. Assieme a lui vi sarebbero anche il secondogenito Saif al-Islam e Abdullah al-Senoussi, ex comandante dei servizi segreti del regime. Il raìs si fa sentire con un messaggio audio - Oggi a Parigi la conferenza sulla ricostruzione
Alla corte di Sarkozy vincitori e vinti
Trionfa la strategia francese, ma escono bene anche Usa, Gran Bretagna e Qatar. Male Russia e Germania, l'Italia porta a casa un pareggio
E se Tripoli finisse come Baghdad? Tutte le incognite del dopo-Gheddafi
E se Tripoli cadesse nei prossimi i giorni - ipotesi peraltro non scontata – cosa accadrà all'ex regno del colonnello Muammar Gheddafi? Una volta venuto meno il collante che teneva unita l'anarchica armata degli insorti - ovvero la guerra contro il dittatore - i ribelli saranno davvero in grado di restare uniti, mantenere la sicurezza, ...
Clinton: l'operazione Nato continua contro minacce a civili. Berlusconi chiede il ripristino di Greenstream
Nel suo intervento il premier ha poi detto di aver chiesto all'Onu di scongelare ulteriori asset per 2,5 miliardi, e il ripristino del gasdotto Greenstream «che rifornisce di gas tutta l'Europa»
Un mese in carcere a Tripoli. Il racconto dei tre italiani rapiti all'inviato del Sole. «Ci dicevano: siete spie»
dal nostro inviato Roberto Bongiorni
Un altro ritrovamento di cadaveri, 53 corpi in un magazzino a Tripoli. I ribelli: forse Gheddafi fuggito in Algeria. Ipotesi smentita «categoricamente» dal governo guidato da Ahmed Ouyahia - Raìs in fuga con molti segreti (di Alberto Negri)
A Tripoli è tornata la calma ma la città ha ancora paura
dal nostro inviato Roberto Bongiorni
Il ministro per la formazione del nuovo Governo, Farage Sayh, spiega che la sicurezza è una priorità, ma saranno i libici a gestirla. Il programma di riconciliazione, che include le nuove forze armate, si preannuncia tuttavia molto difficile. Intanto è stata annunciata ufficialmente la morte di Khamis Gheddafi
«Salvi i contratti con l'Italia»
Il portavoce dei ribelli, Gaddur, rassicura Roma sul rispetto delle relazioni d'affari
Pronti a ripartire con i grandi lavori
Prioritaria la realizzazione dell'autostrada costiera
Il petrolio libico fa gola a tutti. Nato contraria al peacekeeping, Londra apre. La Russa frena
Il petrolio libico fa gola a tutti: Italia, Francia, Gran Bretagna e Stati Uniti in testa. Senza dimenticare la Cina. Si tratta di una produzione di 1,6 milioni di barili al giorno pari al 2% globale la cui mancanza dai mercati ha costretto l'Aie, l'agenzia internazionale per l'energia ad autorizzare nei mesi scorsi all'uso delle riserve ...
Il governatore della banca centrale libica passa con il Cnt. L'Algeria conferma: i familiari di Gheddafi sono qui
con un articolo di Gianandrea Gaiani
Jalil: il Colonnello è ancora una minaccia per la Libia
L'Eni firma accordo con governo libico provvisorio
Si tratta del primo manager del settore energetico di un Paese occidentale a visitare il paese - Il petrolio libico fa gola a tutti (di V. Da Rold) - Pronti a ripartire con i grandi lavori (di J. Giliberto)
Caccia a Gheddafi (che per ora beffa tutti)
Muammar Gheddafi si nasconde ancora a Tripoli, forse a Sirte oppure nella base sotterranea nel deserto di Sebha. O forse è fuggito in Sudan, in Zimbabwe, probabilmente in Ciad, Algeria, Tunisia Niger, Burkina Faso, in Sudafrica o in Venezuela, addirittura in Aspromonte. Dalla caduta di Tripoli (che però è ancora in parte sotto il ...
La parabola di Jalloud: l'ex amico del rais ostile all'Italia diventa «il nostro uomo a Tripoli»
Abdel Salam Jalloud, un tempo braccio destro di Gheddafi, buon amico di Andreotti, vecchia conoscenza di famiglia del presidente dell'Eni, molti anni fa spiegava ai giornalisti le tre cose giuste fatte dal Colonnello quando era salito al potere: «Chiudere le basi americane e inglesi, nazionalizzare il petrolio e cacciare gli italiani». ...
Ribelli: abbiamo circondato Gheddafi. Appello dei rais: «difendete Tripoli dagli stranieri»
Sesto giorno dell'attacco finale al regime di Gheddafi. Liberati i 4 giornalisti italiani - L'anarchia da fine impero accresce i rischi del mestiere (di Alberto Negri)
Si spara per un litro di benzina
dal nostro inviato Roberto Bongiorni
Città nel caos, bande di ribelli si scontrano per accaparrarsi carburante o altri beni di prima necessità
Sarkozy: conferenza il 1° settembre
dal nostro corrispondente Marco Moussanet
Iniziativa francese per il dopo conflitto
L'anarchia da fine dell'impero accresce i rischi del mestiere
Come finisce un raìs? La liquidazione di un leader e la fine di un regime a volte si sovrappongono, in altri casi non coincidono. Sono i rischi del mestiere di giornalista che non cambiano: due colleghi francesi feriti da pallottole vaganti, poi è venuto il rapimento di quattro italiani, Elisabetta Rosaspina, Domenico Quirico, Giuseppe ...
Libia, rapiti quattro giornalisti italiani. Taglia da 1,6 mln $ su Gheddafi «vivo o morto» - Foto - Video
all'interno articoli di Roberto Bongiorni e Alberto Negri
Presi in ostaggio due cronisti del Corriere, uno della Stampa e l'inviato di Avvenire. Ucciso dai lealisti il loro autista. Il primo ministro francese: il 1 settembre conferenza internazionale a Parigi sulla ricostruzione della Libia. Forze speciali di Gran Bretagna, Francia, Giordania e Qatar sul terreno. I ribelli avanzano verso Sirte - Corsa al petrolio di tripoli (di Vittorio da rold) - Che fine ha fatto Gheddafi? Tutte le possibili vie di fuga
Chi sono i quattro reporter italiani rapiti a Tripoli
Le biografie deigli inviati in mano ai fedeli di Gheddafi
Caccia ai cecchini a Tripoli. Il racconto del nostro inviato
dal nostro inviato Roberto Bongiorni
A Tripoli caccia grossa ai cecchini. Liberati i quattro giornalisti italiani. A Milano Berlusconi incontra il capo del Cnt Jibril: 350 milioni di Gheddafi nelle banche italiane subito ai ribelli. Scaroni: ci vorranno molti mesi per tornare alla normalità nelle estrazioni di gas e petrolio - A Tripoli regna l'anarchia (di Alberto Negri)
Nella trincea di Abu Salim
Decine di cadaveri nelle strade, sono iniziate le esecuzioni sommarie Il raìs è sfuggito per un soffio alla cattura
L'Eliseo: «Gheddafi è a Sirte», la Nato bombarda il bunker. I massacri dei lealisti
Il Consiglio nazionale provvisorio si sposta da Bengasi a Tripoli. Cento morti in un ospedale e 150 prigionieri trucidati - Il mistero dei tre italiani nelle carceri del raìs (dall'inviato R. Bongiorni)
Tripoli, ucciso Khamis Gheddafi, trovati 170 cadaveri bruciati nella caserma del «macellaio»
A dare la notizia è il Consiglio nazionale di transizione. A Tripoli, a pochi metri dalla caserma della famigerata 32/a brigata, rasa al suolo dai bombardamenti Nato, sono stati scoperti almeno 170 cadaveri carbonizzati, probabilmente prigionieri uccisi e bruciati dai lealisti in fuga