Spari prima della messa del Papa

I PRECEDENTI

Paolo VI
Alla fine del 1970, durante una missione in Estremo Oriente e in Oceania, Paolo VI fu assalito nelle Filippine da uno squilibrato munito di pugnale. Il colpo venne bloccato dal vescovo americano, Paul Marcinkus, incaricato di organizzare i viaggi papali
Giovanni Paolo II
Il 13 maggio 1981 in piazza San Pietro, Giovanni Paolo II subì un attentato da parte di Mehmet Ali Agca, un killer professionista turco, che gli sparò due colpi di pistola. Pochi minuti dopo essere entrato nella piazza per un'udienza generale, mentre si trovava a bordo della sua papamobile scoperta, Karol Wojtyla fu ferito gravemente. Fu sottoposto a un intervento di 5 ore e 30 minuti, riuscendo a sopravvivere
Un altro tentativo di assassinare Giovanni Paolo II venne posto in atto il 12 maggio 1982 a Fatima. Un uomo tentò di colpire il Papa con una baionetta, ma fu fermato dai servizi di sicurezza. Il mancato omicida era un sacerdote spagnolo, di nome Juan Maria Fernandez y Krohn, che si opponeva alle riforme del Concilio Vaticano II e definiva il Papa un «agente di Mosca». Fu condannato a sei anni di prigione e poi espulso dal Portogallo
Benedetto XVI
La notte di Natale 2009, cadde a terra per l'aggressione, all'interno di San Pietro, da parte di Susanna Maiolo, una giovane donna italo-svizzera, che aveva superato le barriere di sicurezza per cercare di avvicinarlo. Successivamente il Papa ricevette e perdonò la donna