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Questo articolo è stato pubblicato il 06 ottobre 2011 alle ore 08:06.

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Cook ha poi proseguito: «Non ci sono parole per esprimere in modo adeguato la tristezza per la morte di Steve o la gratitudine per l'opportunità di lavorare con lui. Renderemo omaggio alla sua memoria dedicandoci con tutti noi stessi a continuare il lavoro che amava così tanto».

La notizia è arrivata in un comunicato di Apple nella prima serata
americana: "Siamo profondamente rattristati di dover annunciare che Steve Jobs ci ha lasciati oggi. La sua passione ed energia sono state la fonte di innovazioni incalcolabili e che hanno arricchito e migliorato la vita di tutti noi. Il mondo è incredibilmente migliore grazie a Steve Jobs. Il suo grande amore era la moglie Laurene e la sua famiglia. I nostri pensieri vanno a loro e a tutti coloro che sono stati toccati dal suo talento straordinario".
Subito dopo, la conferma della famiglia: "Se ne è andato in modo sereno, circondato dalla sua famiglia. Sappiamo che molti di voi parteciperanno al nostro dolore e vi chiediamo di rispettare la nostra privacy in questo momento di lutto".

Si era capito che per Jobs la fine era vicina quando lo scorso 24 agosto lascio' la guida della sua amatissima azienda. Non lo avrebbe mai fatto se non fosse entrato in fase terminale del cancro pancreatico che ha combattuto strenuamente per anni. A Jobs il tumore al pancreas fu diagnosticato nel 2004. Fu operato e sembrava guarrito.
Nel 2005 in un discorso che resto' celebre davanti ai giovani laureati della Stamford University disse di aver vinto la sua battaglia. Li incoraggio' a vivere la vita fino in fondo,"perche' ho visto la morte da vicino – ha detto – e so quanto preziosa sia la vita...non vivetela mai all'ombra degli altri...". Un discorso commovente, ispirato, carico di motivazione di vita che ieri le televisioni hanno continuato a trasmettere nel cororso della serata. Nel 2009 fu sottoposto a un trapianto di fegato. Poi sulla sua salute ci sono state solo indiscrezioni, soprattutto quando a metà del 2008 ha cominciato a perdere peso a vista d'occhio e quando ha annunciato un ritiro "temporaneo" dal lavoro per questioni di salute. La grande
soddisfazione: quella di vedere la sua azienda, che soffri' un periodo di decadenza 20 anni fa ai trionfi di nuovi successi con l'introduzione di Gadget rivoluzionari, presentati sempre con visione profetica. L'altro giorno Tim Cook, il suo successore ha presentato la novita' del momento ed e' andata male. I fans aspettavano l'iPhone 5.

Invece si e' vista una variazione del iPhone 4. Una delusione per molti. L'azienda di Jobs ora resta in tesa alla classifica per capitalizzazione del grand aziende americane. Con oltre 300 miliardi di dollari di valore di mercato batte Ibm, Microsofot, Google. Solo la Exxon grazie al petrolio e all'aumento del prezzo del greggio ha un valore superiore, ma solo in termini monetari perche' in romanticismo, passione, energia la Apple di Jobs resta la prima indiscussa. Ora resta la sfida di continuare la sua missione, difficile. E il suo ricordo, di uomo vitale, di un "genio" come ha detto il Presidente Barack Obama ricordandolo ieri dalla Casa Bianca, di un uomo al pari "di Einstein o di Edison" ha aggiunto il sindaco di New York Michael Bloomberg.

Per strada poco lontano dal municipio di New York, gli indignados, i giovani americani che rifiutano di vivere all'ombra di altri, i giovani che protestano contro Wall Street, contro l'avidita' e contro coloro che non riescono a rimettere il Paese in carreggiata. Parlavano a mandavano messaggini sugli iPhone, leggevano sugli Ipad, guardavano e ritrasmettavano la notizia della morte di un vero eroe. Poi lentamente, una pausa dalla protesta e molti accedini con una punta di luce a ricordare l'uomo che oggi all'America manca.

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