Storia dell'articolo

Chiudi

Questo articolo è stato pubblicato il 23 ottobre 2011 alle ore 12:27.

My24

ore 16
I COMMENTI SUI SOCIAL NETWORK -
Il popolo No Tav celebra la giornata sui social network come una vittoria della lotta contro la realizzazione della Torino-Lione. «La Val di Susa si è ripresa la sua terra impartendo lezioni a tutto l'apparato politico e mediatico - scrivono nella diretta su www.notav.info - che nei giorni scorsi aveva cercato di screditare in tutti i modi possibili il movimento». Gli sms che circolano parlano di «uno strepitoso successo» e di una «marea umana che ha pacificamente ripreso i suoi boschi» mentre su Twitter e Facebook di minuto in minuto vengono postati messaggi di complimenti e solidarietá da chi non ha potuto partecipare al corteo e lo ha seguito online e dei manifestanti che dai boschi aggiornano sulla situazione parlando di «grande vittoria» per il movimento.

ore15:40
QUESTURA TORINO: CORTEO PACIFICO -
I manifestanti che oggi hanno sfilato da Giaglione a Chiomonte stanno «lentamente defluendo per le vie più brevi» e «finora la manifestazione si è svolta in modo pacifico». A precisarlo è la Questura di Torino che sottolinea come «grazie a un imponente dispositivo di sicurezza che ha visto sbarramenti della forza pubblica a protezione di tutta l'area del cantiere, il cui perimetro abbraccia oltre 40mila metri quadrati, per i manifestanti non è stato possibile raggiungere né avvicinarsi alle recinzioni del cantiere della Torino-Lione».

ore15:20
I MANIFESTANTI TORNANO INDIETRO -
«Credo che possiamo dirci più che soddisfatti. La manifestazione ha raggiunto gli obiettivi»: lo ha detto Alberto Perino, uno dei leader No Tav, all'assemblea dei manifestanti in corso alla baita della Maddalena, in Val di Susa. L'assemblea ha accolto il suo discorso con un applauso. La baita si trova nel cuore della zona che era stata vietata al transito dal Prefetto, ma è stata raggiunta da migliaia di militanti. «È andato tutto bene - ha ancora detto Perino - chi voleva che finisse male non ci è riuscito». Perino ha proposto a tutti di rientrare a Giaglione («Fra un'ora e mezzo farà buio») e non ha ricevuto obiezioni. La baita continuerà ad essere presidiata da un gruppo di No Tav.

ore 15
LE DECISIONI DELL'ASSEMBLEA -
L'assemblea a baita Clarea è chiamata a confermare o meno la decisione presa tre giorni fa di raggiungere la rete metallica posta a cinta del cantiere dei lavori per tagliarla in diversi punti.

ore 14:50
LA POLIZIA: NESSUN ATTO ILLEGALE ALLE RETI -
«Nessun atto illegale è stato diretto alle reti di cinta del cantiere» della Tav in Val di Susa: lo sottolinea la Questura di Torino, in una nota, nella quale spiega che la rete tagliata dai manifestanti è quella realizzata su una strada sterrata, a circa due chilometri dal cantiere, per delimitare «un'ampia area di rispetto».

Shopping24

Dai nostri archivi