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Questo articolo è stato pubblicato il 24 ottobre 2011 alle ore 23:35.
L'ultima modifica è del 24 ottobre 2011 alle ore 11:33.

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12.37 La Uilm proclama quattro ore di sciopero per venerdì
Contro ulteriori interventi del governo sulle pensioni la Uilm ha dichiarato 4 ore di sciopero con uscita anticipata per venerdi prossimo. In una nota il sindacato dei metalmeccanici della Uil sottolinea: «Avvertiamo il governo, che ulteriori interventi sulle pensioni troveranno la nostra più ferma opposizione».

12.20 Il governo tedesco «ha fiducia nell'Italia»
«La Germania ha grande fiducia nella conduzione italiana della crisi» dell'euro: lo ha detto il portavoce del governo tedesco Steffen Seibert oggi a Berlino in conferenza stampa. «C'è grande fiducia - ha detto Seibert - anche nel fatto che riconosca il problema e cambi la situazione. Ora bisogna vedere a Roma che proposte politiche saranno fatte nei prossimi giorni».

12.02 Berlusconi sale al Quirinale
Silvio Berlusconi ha lasciato Palazzo Grazioli accompagnato dal sottosegretario Gianni Letta, diretto al Quirinale per un incontro con il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.

11.43 Mauro (Lega): «Adesso basta, è impossibile mettere mano alle pensioni. Pronti a scendere in piazza»
«Adesso basta. È arrivato il momento di smetterla di mettere le mani nelle tasche dei lavoratori e dei pensionati». Così Rosi Mauro, segretario Generale del Sindacato Padano e persona vicinissima a Umberto Bossi. «È assolutamente impossibile pensare di mettere mano alle pensioni - sottolinea Mauro - Bisogna fare sacrifici? Questo lo abbiamo ben chiaro e la nostra gente i sacrifici li sta già facendo. Ma se qualcuno pensa di andare a toccare ancora una volta i lavoratori e i pensionati sbaglia di grosso. L'Ue chiede altre riforme? Si facciano le riforme necessarie ma senza toccare chi ha già dato abbondantemente durante tutti questi anni. Giù le mani dai lavoratori e dai pensionati». «Come leader del Sindacato Padano sono pronta a scendere in piazza se verrà innalzata l'età pensionabile», conclude.

11.39 Alle 12 previsto l'incontro di Berlusconi con Napolitano
Il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi è atteso al Colle per riferire al capo dello Stato Giorgio Napolitano degli esiti del Consiglio europeo di ieri e, prevedibilmente, delle misure anticrisi che saranno portate oggi al Consiglio dei ministri. Secondo il calendario consegnato dai legali di Berlusconi ai giudici del processo Mills, l'agenda del premier prevede il colloquio con il presidente della Repubblica alle ore 12.

11.27 Bersani: «Con questo governo nessuna misura basterà mai»
«Gli italiani riconquisteranno rispetto e fiducia che meritano. Ma con questo governo nessuna misura basterà mai». Il segretario del Pd Pierluigi Bersani attacca l'esecutivo e rilancia le misure del Pd, tra le quali, la riforma fiscale e un piano di liberalizzazioni, presentate dai Democratici anche in Parlamento.

11.18 Berlusconi riceve Tremonti a Palazzo Grazioli
Incontro a Palazzo Grazioli tra Silvio Berlusconi e il ministro dell'economia, Giulio Tremonti. E' presente anche il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Gianni Letta. Motivo dell'incontro, il pacchetto di interventi, a partire dalla riforma delle pensioni, da presentare al
Consiglio del Ministri convocato in via straordinaria per oggi alle 18.

11.13 Bocchino (Fli): «Pronti a votare sulle pensioni, poi però il governo vada a casa»
«C'è un solo modo per rispondere all'offensivo sorrisetto di Sarkozy: fare le riforme europee che da troppo tempo son richieste all'Italia. Partendo dall'allungamento dell'età pensionabile, come Fini richiede da più di un anno». A dichiararlo è il vicepresidente di Fli, Italo Bocchino. «Fli sfida governo e Pdl a portare in aula una riforma europea delle pensioni, a prescindere dalle note resistenze leghiste - prosegue - Siamo pronti a votarla, a patto che un minuto dopo il premier vada al Quirinale a rassegnare le dimissioni. L'Italia non può permettersi un governo diviso e con credibilità zero».

11.05 Napolitano lascia in anticipo un convegno «per impegni urgenti legati al Consiglio europeo»
Il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha lasciato in anticipo il convegno su "L'unità d'Italia in Europa", in programma questa mattina a Roma, «per impegni urgenti legati al Consiglio europeo». Il capo dello Stato si è recato alle 9,15 al Vittoriano per assistere al convegno. La sua presenza era prevista fino alle 10,15, ma al termine dei primi due interventi, uno dei relatori ha letto una breve nota nella quale veniva spiegato che il presidente della Repubblica non avrebbe potuto assistere ulteriormente allo svolgimento della manifestazione.

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