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Questo articolo è stato pubblicato il 27 ottobre 2011 alle ore 14:08.

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«Gesù - aveva detto Lambiasi poco prima - è sempre là, all'imbocco del tunnel della morte, pronto per afferarci e darci un passaggio diretti al cielo, per godere la gioia senza più se e senza ma. Gesù che registra sul suo diario perfino un bicchiere d'acqua fresca dato con amore, domenica stava là, a dire a Marco: grazie, per tutte le volte che mi hai abbracciato nei fratellini disabili della piccola famiglia di Monte Tauro. Grazie Marco, per tutte le volte che ci hai fatto divertire tanto quando hai partecipato alla gara delle caratelle nella festa patronale della tua parrocchia. Grazie, perchè tutte le volte che hai fatto queste cose ai miei fratelli più piccoli le hai fatte a me».

Ha anche detto: «Passatemi un pennarello per far firmare anche a me lo striscione dei tantissimi amici, Marco, ora insegna agli angeli ad impennare. Ora fate sottoscrivere anche a me le parole di papà Paolo: «Dicono che Dio trapianti in cielo i fiori più belli per non farli appassire, credo che sia così».

L'ingresso in Chiesa
Erano stati gli "amici del Sic" a portare in spalla fino alla chiesa di Santa Maria Assunta il feretro di Marco Simoncelli. Davanti alla bara di colore grigio, decine di bambini e di ragazzi che corrono il campionato delle minimoto, che a metà corteo hanno lasciato andare verso il cielo palloncini di colore rosso col numero "58".

Il padre Paolo, la mamma Rossella, la sorella Martina e la fidanzata Kate hanno aspettato la bara in chiesa; con loro anche Valentino Rossi, con gli occhi gonfi dalle lacrime, arrivato a Coriano con due ore circa d'anticipo.
Oltre al pilota della Ducati, in chiesa per i funerali celebrati dal vescovo di Rimini Francesco Lambiasi, anche Jorge Lorenzo, Randy De Puniet e Mattia Pasini, il medico del MotoGp, il fondatore della "clinica mobile" Claudio Costa. Sono presenti le istituzioni locali, i rappresentanti della Federazione motociclistica italiana, il ministro della Gioventù Giorgia Meloni e il sottosegretario allo Sport Rocco Crimi.

Ai due lati dell'altare maggiore le due moto, la Gilera campione del mondo 250 e l'Honda con la quale ha corso in MotoGp, a cui Supersic era più legato.

La vigilia
Sono rimasti fin oltre le due e mezza di notte a Coriano i tifosi e gli amici che hanno voluto portare l'ultimo saluto a Marco Simoncelli. Per tutta la giornata di ieri ha ricevuto l'omaggio di almeno diecimila persone che hanno sfilato davanti alla sua bara nella camera ardente allestita al teatro "Corte".

Ieri a Coriano si è presentato tra gli altri anche Marco Melandri, suo ex compagno di squadra, ora passato alla Superbike. Migliaia i messaggi lasciati nella piazza principale del paese o davanti alla chiesa: magliette, cappellini, peluche, diversi caschi, palloncini, striscioni, tantissimi fiori e corone, striscioni, candele e lettere. Ieri sera, alle 20,30, nella chiesa parrocchiale si è celebrata una veglia di preghiera. Nessun preparativo, invece, al cimitero di Coriano. Il corpo di Simoncelli, infatti, con ogni probabilità verrà portato a Cesena per la cremazione.

Valentino Rossi è stato con il padre e la madre di Marco fino a ieri mattina. "Per tutti quelli che me lo chiedono e non potranno essere presenti a Coriano, non preoccupatevi, il Sic ve lo saluto io" ha twittato ieri il pilota della Ducati. Vista l'affluenza, il Comune ha invitato i tifosi a non raggiungere Coriano per i funerali, ma di dirigersi verso il circuito di Santa Monica a Misano dove si potrà seguire in diretta la cerimonia attraverso due maxischermo; altri due maxischermo sono stati allestiti in città.

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