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Questo articolo è stato pubblicato il 02 novembre 2011 alle ore 23:04.
L'ultima modifica è del 02 novembre 2011 alle ore 12:32.

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Ore 13,41. Sindacati in attesa di misure del Cdm, slitta vertice leader
Difficilmente i segretari generale di Cgil, Cisl e Uil si vedranno questa settimana. I confederali, dopo l'acuirsi della crisi economica, aspettano di conoscere le misure che il Governo si appresta a varare. Rispetto alla settimana scorsa quando le nuove norme sui licenziamenti, inseriti nella lettera all'Europa, avevano ricompattato la triplice oggi il clima potrebbe mutare. Il vertice Camusso-Bonanni-Angeletti è al momento in stand-by, non è stata fissata la data e al momento più fonti lo ritengono più probabile nella settimana prossima.

Ore 13,40. Cesa: pronti a contribuire ma premier è problema
«Questo è il momento della responsabilità e dell'unità per il bene del Paese. Noi siamo pronti a dare il nostro contributo, ma Berlusconi deve rendersi conto che tutto il mondo lo considera il problema, non la soluzione». Così il segretario dell'Udc Lorenzo Cesa, in una dichiarazione ai telegiornali della Rai.

Ore 13,20. Zaia: per uscire dalla crisi pensare ad autonomia estrema
«Per dare un modo di via d'uscita a questo Paese bisogna pensare all'autonomia estrema»: lo ha detto oggi il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia. «Il segretario federale della Lega, Umberto Bossi - ha proseguito - ha fatto bene a rilanciare le gabbie previdenziali. E noi veneti lo ringraziamo perch‚ nel comizio dell'altra sera ha ricordato che la proposta arriva da quel laboratorio che è la Lega del Veneto».

Ore 12,57. Crisi: prosegue vertice di maggioranza a Palazzo Chigi
Prosegue da oltre tre ore il vertice a palazzo Chigi tra il premier Silvio Berlusconi ed alcuni ministri tra cui Giulio Tremonti (economia), Francesco Nitto Palma (Giustizia), Maurizio Sacconi (Welfare) Paolo Romani (Sviluppo economico) e Roberto Calderoli (Semplificazione Legislativa) per mettere a punto nuove misure per fare fronte alla crisi economica e finanziaria.

Ore 12,30. Bankitalia: infondate voci su intervento d'emergenza
Fonti della Banca d'Italia definiscono «prive di fondamento e contrariealle norme europee» le notizie di stampa secondo le quali la Banca d'Italia stessa si preparerebbe «a un intervento di emergenza che per esempio assuma i titoli pubblici italiani detenuti dalle banche nazionali, in cambio dell'impegno di queste ad acquistarne di nuovi a più lunga scadenza». A
parlare di ipotesi in tal senso, un articolo pubblicato questa mattina su "Il Messaggero".

Ore 12,22. Finocchiaro: sì a fase transizione, ma serve discontinuità
«Da mesi sosteniamo che serve una discontinuità con l'attuale governo e che siamo disponibili a un esecutivo di transizione, se ci sono le condizioni, con personalità di alto rilievo». Lo dichiara la presidente dei senatori del Pd Anna Finocchiaro.

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